Mosaichaos
* 130 mq di mosaico pavimentale realizzato – nel Villaggio Quadrimensionale della Fondazione Nuova Specie – in una ex stalla delle vacche, dopo 900 anni da quello della Cattedrale di S. Maria Annunziata di Otranto.
* Stile compositivo e raffigurativo originale, il primo e unico nel suo genere. Oltre all’intenso godimento estetico, è possibile, nell’apparente disordine-chaos, percepire una Gestalt di fessure, di teorie e di forme sempre nuove, legate alla propria specificità teorica e prassica.
* Ideato e coordinato da Dario, un “cosiddetto”, a partire dal bozzetto schematico di un baobab con le radici e tronco immersi nel mare e con la chioma svettante in cielo
* Realizzato da un laboratorio antropologico di 300 persone, non mosaicisti di professione, provenienti da tutto il territorio nazionale e ispirantesi liberamente a propri vissuti interiori per riempire il baobab senza un disegno prestabilito. Il collante di tutto è stato il disagio, frantumante in vario modo questo terzo millennio, e l’entusiasmo di mettere insieme le proprie e altrui tessere per cieli e terre di nuova specie.
* Un capolavoro realizzato mediante un laboratorio in situ, avvalendosi di materiale di scarto senza nessun finanziamento pubblico o privato
* Ambiente sacro in cui si entra a piedi scalzi per dinamiche esistenziali profonde e iniziative di vario genere.
* Apprezzato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO (https://www.unesco.it/it/News/Detail/1308) e dal Ministero della Cultura.