“Abbiamo iniziato a guidare da soli la nostra vita…”, aggiornamento di Mariella.
Ciao a tutti,
Invio un aggiornamento dei nostri attraversamenti come famiglia in percorso.
Il nostro ultimo progetto, fatto a Troia, è stato la Spepsi, insieme a tutta la famiglia. Dopo di che, il periodo di maggese e la sospensione di alcune attività, tra cui il Progetto Penelope, dedicato a Fede, per la sua autonomia, terminato come un aborto, mi ha fatto riflettere, su cosa voleva dirmi tutto quel negativo. In quel momento non riuscivo ad interpretarlo. Oggi posso dire che quel negativo ci ha dato le spinte, come persone, come coppia, come famiglia, a continuare, in una modalità diversa, dove al centro c’eravamo Noi. Infatti abbiamo iniziato a guidare da soli la nostra vita, sempre aggiornando la rete dei vari passaggi, non aspettando più le indicazioni, ma procedendo. Infatti Massimo è partito nelle Marche, al posto di Fede, io e Fede siamo rimaste a casa, dopo un primo periodo di assestamento, la relazione è andata bene. Abbiamo iniziato ad avere un rapporto più armonico, dove le reciproche varie parti, si comprendevano e si accettavano.
A maggio siamo andati tutti a Milano, per la nascita della nostra piccola Elena Maria e Fede, dopo tanti tentativi, è riuscita ad entrare di nuovo in una scuola di danza, con altri danzatori, e a fare le lezioni. Anche questa parte di blocco è andata. Al ritorno ha continuato ad allenarsi e poi ha chiesto di poter riprendere la sua moto e l’ha fatto.
In tutti questi passaggi è in altri ancora, si intravede il suo Se adulto, che man mano che cresce, riesce a liberare le sue parti bloccate nel passato. Infatti con la presenza di Christian, ha recuperato una sua parte, che ha subito una violenza e l’ha portata alla consapevolezza. Non riusciva a fidarsi di Christian, ma quando io le ho detto che Christian sarebbe ritornato solo se lei lo avesse accolto, ha accettato, e infatti l’ha accolto e ha iniziato a fidarsi, ma una notte ha scritto che, per similitudine, fidandosi di un suo amico, aveva subito una violenza. Infatti, in lei, una parte di difesa le diceva di non fidarsi più di nessuno. Tutto questo me l’ha comunicato con in messaggio. Su questo suo messaggio io ci ho lavorato molto, la formazione continua e costante mi aiuta molto. Certo non è stato facile, sento che c’è ancora da lavorare con Fede, non è ancora abbastanza forte da tenere a bada le parti, che a volte, prendono il sopravvento per difenderla. I suoi fuk sono anche altri, che attivano ancora tristezza, ansia, paura e vergogna. Negli ultimi 2 mesi abbiamo accompagnato anche Silvana e Christian che sono stati da noi. Silvana per 20 gg e Christian per un mese.
Con Silvana è stato più difficile, perché è totalmente fusa con le sue parti difesa e con la sua famiglia e si fa fatica a intravedere la sua essenza. Con Christian, che era arrivato confuso, si sono visti miglioramenti. Questo ci ha fatto crescere, come accompagnatori e, soprattutto, ci ha fatto avere la consapevolezza, delle necessità che hanno i ragazzi, di allontanarsi dalla famiglia di origine, per riuscire a guardarsi da un’altra prospettiva. Inoltre, personalmente, sento molto il legame con le persone più sofferenti e vorrei aiutare tutti dando un po’ della mia energia e anche del mio coraggio.
Anche se, anche io, faccio ancora fatica a tenere a bada le parti che mi sono servite per stare nella vita, in una modalità guerriera.
Ad oggi continuiamo il percorso come famiglia. Massimo sta portando avanti il progetto E-state in famiglia ed io ancora con Fede, che si muove tra Matera ed Altamura. Nel frattempo abbiamo acquistato una piccola casa per lei, che stiamo arredando. Speriamo di attuare qui a Matera il progetto della sua autonomia. Non è facile, anche perché la rete, a Matera, è poco attiva nell’accompagnare. L’unica è Gina che accoglie Fede. Sarebbe buono che qualcuno l’accompagnasse nella nuova casa. Vediamo quello che succederà…
Un saluto a tutti, Mariella