“Dopo anni di percorso, ho sentito la presenza di Spirito”
8 giugno 2023
Ho appena finito di svolgere una deregistrazione inaspettata dopo un breve periodo di pausa che mi ero concessa dedicandomi all’ascolto dei vari file che avevo lasciato in sospeso. Sento una spinta forte da giorni a non voler più solo essere conosciuta come la teorica deregistratrice. Di teoria so poco, è una teoria ancora troppo epistemologica la mia! Però, ho capito il senso della salvezza che ti dona la teoria, la conoscenza, la Pentecoste di Nuova Specie.
È così bello ed interessante rileggere il sapere religioso ristretto con una epistemologia che ne vede i limiti ma che prende in considerazione i vari filamenti che l’hanno caratterizzata. L’idea della Pentecoste come discesa della teoria in ognuno di noi è la cosa che da sempre mi ha affascinata e che mi ha aiutato tanto perché è lì che c’è la salute e la salvezza. Ogni teoria-spirito ti apre le porte ad affascinanti orizzonti di conoscenza e la comprendi per ciò che tu sei, secondo il tuo percorso, secondo la tua specificità. Questa “Pentecoste” mi è sempre piaciuta e l’ho sentita dentro di me molto spesso.
Quando il pezzettino di afferenza entrava nella mia profondità e ne ricavano un sentire e una percezione, una modificazione del mio Jahvè. La teoria mi avvicina all’In.Di.Co. che c’è in me. È sempre stato così. Ieri deregistrando ho avvertito una felicità, una vibrazione che non so descrivere. La novità di interpretare in questo modo l’epistemologia religiosa ci libera e ci avvicina all’Universo. Io ne sono convinta. Mi piace lo Spirto che scende e il fuoco vederlo come aletheia.
Forse in me, dopo anni di percorso, ho sentito la presenza di Spirito proprio quando guardo alla GUK. Che cosa è la GUK? È il viaggio della vita che si esprime con l’Uno Trino, bellissima interpretazione di una Trinità che a me non dice niente. L’Uno Trino dell’Epistemologia Globale ti spinge al viaggio. L’Uno Trino è la Fontana dell’Eterno Ritorno che io adoro, è il CEU che ho dentro e che fatico ad incarnare perché dovrei incarnare l’esistenza stessa, dovrei incarnare Dio o L’In.Di.Co. IL C.E.U mi riporta a come funzioniamo, al quadrimensionalismo e alle emozioni sensazioni del mio bio-organico.
Sabrina