Il ministro della cultura, Sangiuliano, riceve a Roma la Fondazione Nuova Specie ETS.
Lunedì 6 marzo 2023 la nostra delegazione della Fondazione Nuova Specie ETS è andata a Roma, per essere ricevuta dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. La delegazione aveva già chiesto al precedente Ministro della Cultura un interessamento rispetto alla valenza culturale della Fondazione Nuova Specie, senza tuttavia ricevere risposta.
I nostri, accompagnati da Mariano nei giorni precedenti e il giorno stesso, sono andati a questo importante appuntamento con uno spirito pronto a viversi l’esperienza come parte di una squadra. Raffaele Cimetti, presidente della Fondazione e sociologo, Fabio Rossi, esperto in comunicazione e relazioni istituzionali, Melissa Bonfanti, storica dell’arte, e Barbara Loiacono, filosofa e membro del CDA attiva per la Fondazione a tempo pieno, sono stati i nostri 4 rappresentanti.
Come le quattro dita di una mano, insieme a loro ad accompagnarli c’era l’indico, il pollice, presente in tutta la giornata con continui interventi a favore del loro procedere.
I 4 sono stati ricevuti in primis dal Ministro Gennaro Sangiuliano, che a sua volta ha coinvolto il capo della segreteria tecnica. Una volta rotto il ghiaccio si è rivelato un incontro proficuo, con disponibilità e ascolto da parte del Ministro nonché da parte del capo della segreteria tecnica; quest’ultimo, dopo una richiesta ben presentata da parte del Presidente Raffaele Cimetti, ha indicato la possibilità di seminare ulteriormente, facilitando l’incontro con il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Al Ministro, al capo della segreteria tecnica e al Sottosegretario sono stati donati i cataloghi del Mosaichaos, una delle opere di “Weltanschart” presenti al Villaggio Quadrimensionale, a Troia (FG), sede della Fondazione Nuova Specie. Il Ministro e il Sottosegretario particolarmente, si sono mostrati interessati al Mosaichaos e al nostro operato.
La Fondazione Nuova Specie, si è presentata alle istituzioni con la sua semplicità e con il desiderio di farsi conoscere per il tanto che già fa.
Più di una volta è stato fatto presente che siamo un miracolo collettivo, dato il poco supporto da parte delle istituzioni, sia dal punto di vista economico, ma anche dal punto di vista di promozione e visibilità.
È stata presentata a sommi capi la storia di come è nata la nostra realtà, la teoria che è alla base delle attività, soprattutto il “quadricettore”, cioè un “recettore del globale” composto da quattro livelli di conoscenza e la Weltanschart.
Per spiegare anche cosa ha portato a questa elaborazione teorica si è accennato anche al mutamento antropologico avvenuto dopo la seconda guerra mondiale. L’obbiettivo era presentarci come una realtà a favore della crescita in tutte le fasce d’età, infanzia, adolescenza e adultità, avendo la consapevolezza che anche il disagio è un “sintomo” della mancanza di crescita post mutamento antropologico, una parte dell’esistenza da includere. Soprattutto quest’ultimo è un chiaro segno del fatto che manca un punto di vista che dia un nuovo senso all’esistenza e all’universo in cui siamo inclusi, e che metta insieme le parti opposte-frantumate per formare un intero nel rapporto con se stessi, nei rapporti forti, nel rapporto con i gruppi. Partendo da questo nuovo punto di vista “globale”, che tende a fare una conoscenza ontologica-strutturale e dinamica dell’esistenza e dell’universo, la Fondazione Nuova Specie propone, numerosi corsi di formazione su diversi ambiti esistenziali, presentandosi come un vero e proprio ente culturale di teoria-prassi avanzata. La teoria è strettamente collegata a sperimentazioni prassiche per modificare i modelli alla base di tutti gli ambiti esistenziali. Collegandoci a questo, è stato fatto anche presente che la Fondazione Nuova Specie è stata accreditata per poter erogare corsi di formazione da parte del Ministero dell’Istruzione all’interno della piattaforma SOFIA.
Altro fiore all’occhiello presentato nella giornata e che nasce dalla teoria di Mariano Loiacono è la “Weltanschart”, neologismo ideato da lui medesimo: un intreccio tra la parola Weltanschauung – che significa Welt-Mondo e Anschauung-visione – e la parola Art, che in tutte le lingue neolatine significa “arte”, e caratterizza opere che, oltre al valore estetico, mirano a trasmettere una visione dinamica dell’esistenza, una teoria-rappresentazione di senso dell’universo che torni alla vita di chi le realizza e ne fruisce.
Il Mosaichaos, grazie al catalogo portato in dono, ha dato la possibilità di parlare anche a grandi linee della sua realizzazione e di quello che rappresenta: realizzato da oltre trecento persone nell’ambito di un vero e proprio laboratorio antropologico, manifesta caratteristiche di innovazione nella realizzazione mosaicale, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista teorico, rappresentando un vero e proprio capolavoro unico nel suo genere, di recente anche riconosciuto e apprezzato dalla Commissione Italiana per l’Unesco.
La visita al Ministero della Cultura è stata quindi una importante occasione per far conoscere la Fondazione Nuova Specie nei suoi tanti aspetti culturali, e ha aperto interessanti prospettive nei 4, come la possibilità di organizzare nei prossimi mesi una giornata di approfondimento sul tema della “Weltanschart”. Che cosa aggiungere? Che si è trattato di una bellissima esperienza che ha ancora di più segnato un passaggio verso la fetogenesi.
Per i 4 la giornata si è conclusa con una telefonata di resoconto a Mariano, per poi rientrare a casa facendo un bilancio, dandosi prospettive, mangiando sushi e alla fine un meritato riposo.
Melissa