Tre giorni a Matera – Il vento del Progetto Nuova Specie ha soffiato
Era un po’ di tempo che ritenevo che ormai il Progetto Nuova Specie nel mio territorio, la Murgia, non potesse attecchire, ci avevo provato tanto, ma in un modo o nell’altro, ero rimasto deluso… ed invece, proprio quando mi ero arreso, e forse un po’ mi ero arreso io stesso riguardo al Progetto Nuova Specie, tre valorosi “guerrieri” materani hanno riaperto le sorti riguardo a questo territorio e credo anche riguardo al mio percorso. Questi guerrieri per me sono stati Piero Franco, Antonio Vitale e Gino Franco, che grazie alla loro costanza e direi “dedizione” riguardo alle altre vite, non solo le loro vite, hanno rimesso in piedi un gruppo territoriale, iniziato i gruppi alla salute, voluto in primis e direi organizzato quasi totalmente la tre giorni a Matera che ha portato questa Nuova Buona Notizia anche in questo territorio!
Ovviamente ciò non sarebbe stato possibile se non ci fosse stata la grande generosità di Mariano Loiacono, Barbara Loiacono che coordina il Dipartimento delle Associazioni del Sud e gli altri referenti ed accompagnatori che sono venuti qui a Matera.
La tre giorni è iniziata venerdì 27 gennaio, con un incontro tra chi al momento è stato partecipe di questo gruppo embrionale, sperimentale, capeggiato dai tre guerrieri, e che vorrebbe far nascere una Associazione territoriale, che si chiamerà “Associazione alla Salute Murgia”… sì perché Mariano ci ha spiegato che la Murgia è un territorio a sé, che non è Potenza, anche se Matera è in Basilicata, né è Bari, anche se Altamura e Gravina sono nella provincia di Bari, ma ha delle caratteristiche che la identificano e la distinguono da quelle che sono linee “regionali” che spesso non tengono realmente conto dei “confini” etnoculturali, per cui è buono far nascere un’associazione che tenga conto di questo, che apparteniamo alla Murgia come identità di partenza.
Il pomeriggio di venerdì è stato abbastanza proficuo perché 11 partecipanti dei presenti vogliono far nascere l’Associazione e quindi rappresenteremo i “soci fondatori” di questa Neonata. Nello specifico questi soci sono Antonio, Piero, Gino, Filippo, Mariella, Anna Onorati, Giuseppe, Nico, Mery, Massimo Incampo, Gina.
Dopo l’incontro si va tutti a mangiare un’ottima pizza, in un locale, i cui proprietari sono amici di Gino.
Passiamo al sabato, la prima giornata aperta al territorio. Seppur abbiamo diffuso l’evento solo alle nostre conoscenze, senza estendere ad altri canali di comunicazione, ottima è stata la partecipazione, arrivando a riempire la sala della Caritas di Matera, in via dei Cappuccini. Mi ha fatto piacere vedere diversi altamurani, molte amiche di Teresa soprattutto, ed anche vecchie amicizie con cui ho condiviso il percorso con la Fondazione. Mariano da subito ha rotto il ghiaccio cercando di coinvolgere due altamurane sedute in prima fila e di lì ha dipanato la sua trama sui vari aspetti legati ai cambiamenti che ci sono stati nel mondo di oggi, rispetto ad un mondo statico, che sembrava non dovesse mai crollare, quale è stata la cultura contadina, ancora molto forte, almeno negli schemi e rigidità, in questo territorio, in particolare Altamura. In sottofondo, ma non meno importante, si muoveva un ragazzo di nome Emanuele, diagnosticato “malato”, che abbiamo cercato di accogliere e mettere in dinamica con l’incontro, senza che risultasse di peso, anche perché Mariano, mentre molti di noi interagivano con lui, faceva capire l’importanza di “includere” anche chi apparentemente può dar fastidio ad un convegno, facendo teoria- prassi su quello che è il punto di vista della Fondazione Nuova Specie a proposito del disagio, che sempre più colpisce i ragazzi, sin da piccoli, con diagnosi ed etichette che non tengono conto dei cambiamenti che deve fare anche la famiglia a riguardo.
Mariano, sempre come teoria-prassi ha fatto vedere che non solo la cosiddetta malattia mentale, ma anche quelle che sono le malattie del corpo, quali può essere un tumore, sono una Gestalt, nel senso che dietro ci sono sempre meccanismi profondi che vanno cambiati e che si possono affrontare diversamente rispetto ad un estenuante percorso di terapie farmacologiche o invasive, quali può essere la chemioterapia. Ovviamente nessuno vuole sostituirsi alla medicina classica, ma come diceva Popper, se la scienza è sperimentale ed una sperimentazione falsifica una ipotesi che avevamo, quella ipotesi è falsa e la scienza ha il dovere di interrogarsi, se vuole definirsi tale, sennò è dogma, religione… ed oggi la scienza, sia in ambito psichiatrico, che in altri ambiti, vuole sentirsi “dogma”, spesso anche per interessi che ci sono dietro!
Oltre che il punto di vista “scientifico”, Mariano sta provando a ridimensionare il punto di vista “religioso” che ci ha retto e condizionato fino ad oggi, in particolare San Paolo, che ha ideato il Cristianesimo, facendo delle sue “congetture” dei dogmi religiosi, che poi non solo hanno creato il sistema “Chiesa”, ma hanno anche condizionato la nostra vita, incentrata secondo il punto di vista cristiano (paolino) sul peccato e sulla salvezza che viene solo dal credere nella resurrezione di Gesù (il Cristo). Su questo Mariano ha commentato gli scritti di San Paolo, come anche scritti dell’Antico Testamento, in cui si evincono alcune caratteristiche che poi hanno portato a quello che è il mondo di oggi!
Ci sono stati alcuni interventi dei presenti a riguardo, anche critici e poi la giornata è terminata con balli e una cena a base di rustici e pizzelle!
Infine la domenica, dopo una “coinvolgente” pizzica suonata dai materani e iniziata dal gruppo dei “Kankudanse”, Mariano ha esposto in maniera più evidente quale è il punto di vista della Fondazione, che ormai le vecchie “cataratte” religiose sono parziali, per non parlare del Faraone Finanziario che non è per niente adeguato a dare risposte più globali, anzi incrementa il disagio delle persone, per cui serve una nuova “Weltanschauung” e Mariano ha proposto in maniera chiara la sua, a partire appunto dall’Universo, la nostra Casa Madre potremmo dire, in quanto secondo la Fondazione Nuova Specie l’Universo non è nato con un Big Bang, né morirà senza gloria come presuppone la Scienza, ma noi siamo all’interno di una Gravidanza in atto, in cui il Big Bang è stato il concepimento e, quella che è considerata la fine dell’Universo, sarà invece la nascita del Feto, un nuovo Organismo. In tutto questo, in questa fase della Gravidanza Universale Kosmica (GUK), noi siamo entrati appunto nella Fetogenesi, nella fase in cui i vari organi “devono” incontrarsi per formare un organismo, e questo a livello planetario (Comunità Globale) ed ovviamente Universale. E noi non siamo spettatori passivi che dobbiamo essere giudicati per le nostre azioni, ma siamo Co-creatori della Gravidanza, insieme alla Madre, che è l’In.Di.Co. (Infinito Dinamico Complesso). Non è più bello così?!
Inoltre Mariano, sempre la domenica, ci ha dato degli spunti per capire come è cambiata l’economia, dal baratto, all’attuale economia finanziaria, nonché altri importanti spunti… tutto questo, non perdendo di vista una ragazza, venuta sempre da Melfi, anche lei diagnosticata sin da piccola, ma che in poco tempo si è aperta con i ragazzi che c’erano, facendo uscire la sua simpatia ed i reali semplici “bisogni” che aveva!
Purtroppo per la cecità e parzialità del mondo di oggi, a chi non ha spesso viene tolto anche quel poco che ha… non sempre, ma spesso è così!
Filippo Marroccoli