Spe.Psi.Co.L.A. Sperimentazione Psiconauta, bilancio di Angela
SPE.PSI.CO.L.A. SPErimentazione PSIconauta COsiddetti Laboratori-Labirinti Autista
E mentre torno a casa, senza far sedimentare troppo, butto fuori tutto il magma che fluisce nella pancia, nel biorganico. Penso alla salvifica immagine dell’ommatidio Iceberg.
Mi metto in ascolto e riporto lo stato quiete per rendermi conto del punto in cui sono.
Tutto il positivo l’ho espresso e fatto vedere poi, nel ritrovarmi sola, mi dico anche che c’è poco da esser sereni e sorridenti, se guardo in fondo in fondo a me.
So che da qualche mese mi sento per lo più serena, si, durante il quotidiano albero della vita, riesco a far danzare gli opposti, o meglio ancora a far ruotare il CEU e fare arco di destra e sinistra insieme, soprattutto perché utilizzo costantemente il codice profondo della voce, del cantare ma… la verità è, che per far circolare il CEU qui a Mugnano, mi è stato necessario negli ultimi 2 anni, e anche in minima dose in questi 8 anni di vita, inserire qualche forma di “sballo” perché stavo soccombendo alla sterilità relazionale.
L’unica persona che mi ha nutrita in uno scambio continuAttivo è stata Nina, la sua vicinanza. Credo di averla prosciugata un bel po’, ma (mentre lo facevo) le chiedevo scusa, a volte, soprattutto quando era neonata, mentre la guardavo dormire, e provavo a farmi forza per andare altrove a cercare nutrimento.
Scrivo questo perché il Progetto Spe.psi.co.l.a. mi ha sballata e nutrita di dinamiche profonde, nel mentre mi davo all’embrione Fede-Ruota, prendevo ricche dosi di bellezza umana.
Qui a Mugnano mi sono impegnata a costruire una rete nel territorio, è vero, ma non è mai trascendente il mio muovermi nello spazio-tempo, mentre al Villaggio viene naturale!
Gli sballosi utilizzati sono il corso di teatro e a volte anche il boccale di birra con il gruppo di apprendisti teatranti.
Per sballo intendo anche scambi parziali di sessualità o anche, negli ultimi 5 anni, una relazione con l’ennesimo sballatissimo uomo – ricco ovviamente di splendidi contenuti soffocati.
C’è tanto bisogno di holding in ognuno di noi e non arrivo nemmeno ad immaginare di quanto ne abbiano bisogno i Cosiddetti e loro familiari!
Per sballo ancora intendo intossicarmi i polmoni scegliendo di respirare fumo di tabacco o saltuariamente marijuana.
Queste modalità sballose mi hanno aiutata a non sprofondare nell’angoscia senza, per fortuna, farmi ingabbiare da dipendenza, forma di disagio che ben conosco per le varie relazioni monotipiche con i DDM che ho intrecciato negli anni.
E allora cos’è uno sballoso mi chiedo, bilanciando l’esperienza appena fatta?
Possibile che qui in sede di ombelico onphalos mi basti stare in un gruppo di fusionauti che hanno provato ad attivare e far vivere dinamiche metastoriche e fuori da qui sento il bisogno di omologarmi a chi ancora non si è svegliato rispetto al punto di vista da avere in questo esistere?
Quanto vuoto e riflessione sull’impermanenza ancora mi ci vuole per potermi sentire sballata, intera e spinta da ipostemologico fervore solo respirando ossigeno?
Pazienza, mi ci vuole pazienza, me lo sussurrava all’orecchio addirittura Isabel durante la domenica mattina di bilancio, mentre giocava con i miei orecchini ed io la invitavo a centrare il buchino nel lobo
Faccio albero della conoscenza da sempre se considero tutti gli studi fatti, ringrazio il positivo preziosissimo rimando di Mariano sul mio essere sufficientemente non-psicologa, eppure l’albero della vita è così esigente che non si fa in tempo a sistematizzare un sentire profondo che già tocca rispondere a nuove dinamiche.
Che fatica! Poi penso ai cosiddetti e alla loro ritirata risposta al mondo che preme ed esige efficienza.
Loro dicono “No! Non ci sto! Me ne vado, mi frantumo! Cara mamma, caro papà, caro nucleo originale, io mi chiudo in un altrove simbolico delirante e voi se avete voglia e coraggio venitemi pure a cercare!”
Questo è il messaggio che mi è arrivato forte e chiaro da Fede, Enri e Nico.
Voglio bene a tutti e tre e anche alle loro famiglie perché ci sento uguali nella diversità e sono onorata di far parte di questo Utero T per accompagnare nella Vortide chi ha bisogno di recuperare un suo rapporto forte! Tutto torna e son sicura che prima o poi anche il mio adorato fratellino tornerà in Utero per farsi aiutare da me, da noi, da voi
Mi ha colpito l’aiuto contro che Mariano ha donato a M. e F. Lui tremante accanto allo scuotimento analogico di Mariano. Lei che come me, mi ci rivedo molto, parla in modo veloce per far arrivare quanta più conoscenza al suo/suoi, interlocutori, lo fa, credo, per mostrare di sé la splendida parte simbolica del suo Graal, tu Mariano che la inviti al rallentamento, come a dare potenza alla modalità femminile di muoversi nell’albero della Vita.
Le donne purtroppo non sono state ascoltate nella storia del mondo, e ora anche quelle più cresciute (come M.) e accoglienti, si sono dovute inventare di accelerare l’eloquio per farsi a loro volta accogliere rispettare ascoltare.
Con una devozione ad essere grembo e far gravidare sia di esseri umani che situazioni da accompagnare.
Mi dico che ho tanto tempo nel mio ordinario, ma come lo spendo?
Difficile organizzare tra il lavoro al servizio del sociale, le attività creative, l’essere mamma e anche figlia e poi lo sport/meditazione che pur ha la sua grande ragione a dover essere praticato visto che il nostro involucro va allenato a mantenersi in forza. La lettura di atti e la riflessione sistematizzata per nutrire l’albero della conoscenza quadrimensionalmente è necessaria e fa anche sentire dolore.
Col proposito di dedicarmi al fare sempre più teoria, saluto quanti leggeranno questo mio contributo che giudico sincero anche se sempre parziale e ci faccio un applauso di incoraggiamento alla Vita che verrà.
Angela