G.A.S. Gruppo Alla Salute a Frattamaggiore

23/10/2022 Alsa Campania… “Napulegnamente” parlando

Carissimi, provo io dopo tanti anni, col mio post personale sul g.a.s. a casa Gebiola Luciana.
Graal appoggiato sul marmo del camino ed Imma incomincia la sua conduzione del gruppo. Sono presenti Lucia, Luciana, Angela, Antonio Cat., Nunzia, Mimmo, Geppino, Sara, Luigi e Gabriella. Si parte con i pensieri, alcuni emersi ed alcuni no, un po’ di confusione esordiente (prima volta normale), ma ognuno riesce a farne uno. La fase più bella sono state le comunicazioni, come al solito lunghette, ovvio c’era tanto il bisogno di raccontare, che abbiamo tutti dilatato i tempi quasi passando subito ad una immersio-teoria istantanea, però subito fermata. È stato bello vedere la partecipazione attiva, solo in alcuni solleticata (Sara – Geppino), ma ciò che emerso ha dato a noi tutto un chiaro spunto per la teoria.
Ciò che si è visto era la mancanza di Selezione del bisogno, ma dal mio punto di vista era la presenza della faccia brutta/Vecchia del Giano che, come una potente calamita, tende a tirarci indietro, quando si tenta qualcosa di nuovo e lo si vede dalla paura e dolore che ci provoca. Il solo pensiero di abbandonare lo stantio e sebbene collaudato punto mitotico vecchio, almeno questo ho visto in Imma prima, riguardo ai suoi nuovi obbiettivi che si è proposto ed in Sara dopo quando le si è proposta, per uscire dalla sua sofferente immobilità, di partecipare al prossimo Babich, che di sicuro tanto le gioverebbe e dopo di girare un po’ di case per allontanarsi dalle stanze stagnate in cui si trova. Tanta la voglia/bisogno di evasione e leggerezza da parte mia, ma non ancora realizzata e stesso bisogno di Geppino, inespresso, ma tamponato con l’obbligo dovere del lavoro dove si vede in parte riconosciuto. Bella la comunicazione immersione di Luigi che, come un fiume in piena, ha raccontato molto di ciò che si sta vivendo i, questo periodo, riconoscendosi i limiti, ma proponendosi di continuare senza arrendersi a ciò che l’inedito gli prepara. Simbiosi e, napoletanamente dico la parola che mia moglie rispolvera ogni tanto, azzeccamiento, che Nunzia mostra verso Antonio e aspettandosi sempre da lui. Di certo Antonio, mai come questa volta, è stato molto chiaro, dichiarando che forte è ancora il peso del suo passato e difficile vede ora il presente, ammettendo qualche sua recente marachella, ma io lo apprezzo, poiché non si tratta di mancanza di umiltà, come qualcuno dice, ma dal punto mio la vedo come una sua vergogna o fallimento, ammettendo le sue ricadute e mi ricollego a Mariano quando dice che un capofamiglia, in quanto tale, non vuol far vedere le sue debolezze perché ha paura di deludere. Ma io sono fiducioso in Antonio, ma lui quando o Mast dice che i tempi non sono ancora maturi, lui deve dargli ascolto.
Ho visto ancora la dipendenza forte di Gabriella da Umberto e le sue paure della lontananza dello stesso, ma la apprezzo, poiché anche lei ha fatto un passo da gigante, lasciando che Umberto facesse una esperienza da solo. Affidarsi all’indico ricompenserà Gabriella ed abbatterà la parte vecchia brutta del
Giano, anche se le cose c’è bisogno che maturino ancora. Apprezzo il coraggio di Angela che ha effettuato una distinzione, per quanto riguarda alcune cose, dalla figlia, e ciò rappresenta altro. Vedevo anche lei molto appesantita come noi tutti, ma avanti tutta. Luciana ha parlato poco ma cercava di capire, più che altro
sempre col simbolico, la causa del blocco/disagio dei figli ed il rapporto coi genitori. La capisco, è fortissima la sua calamita simbolica sul biorganico, gliel’ha bloccato, così come a Geppino. Questa fase è stata anche mia ed ha deturpato il mio rapporto con la mia famiglia ed i miei figli ed io nemmeno me ne accorgevo. E’ stato grazie ai progetti Evviva e Rainbow, che buona parte di maschera e corazza, si sono rotte, facendo emergere la mia parte bambina sofferente, ma sento che devo viverla, accettarla, farmi attraversare, se voglio continuare a crescere. Non so cos’altro aggiungere, scusate se ho dimenticato qualcosa, ma è stato bello ricominciare un gruppo dopo un bel po’ di anni, ringrazio Imma e voi tutti. Auguroni a noi ed ancora Avanti tutta che ce la faremo. Con affetto, Mimmo

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