“E questi da dove vengono?”
“E questi da dove vengono” è la frase stupita di Mariano quando arriviamo all’improvviso alla Domenica del Villaggio, interrompendo il commento delle letture del Corpus Domini. Mariano ci accoglie con il suo sguardo intenso, profondo e allo stesso tempo leggero, un abbraccio e il tempo già non conta, siamo lì seduti ad ascoltarlo così come già è stato tante volte in passato. Le sue parole, i commenti, gli approfondimenti, i rimandi, le puntualizzazioni si susseguono e le ore volano in un attimo.
E poi, o forse era prima, la visita al Villaggio Quadrimensionale, alle opere d’arte già terminate, alle opere d’arte in creazione, alle opere d’arte in progetto (splendide e amorevoli le nostre guide Giuseppina, Amelia e Stefania).
Kronos scorre, ma è kairos quello che ci avvolge. Ciò che ci viene detto, che ci viene fatto vedere, che immaginiamo è all’interno del tempo senza tempo che non ha tempo da perdere ma solo tempo da vivere.
E ogni pietra, ogni sasso, ogni singolo pezzo racconta una sua storia. E ogni pietra, ogni sasso, ogni singolo pezzo rappresenta storie, vite, momenti, dolori, gioie, sofferenze allegrie delle mille persone che hanno sudato e lavorato e costruito e che ancora ogni giorno sudano, lavorano, costruiscono e vivono il Villaggio Quadrimensionale.
Villaggio Quadrimensionale … tre dimensioni, lunghezza, larghezza, profondità, più una quarta, il tempo, ed è in questa dimensione che kairos vive una sua dimensione e il prima e il dopo perdono di significato e il tempo senza tempo, il tempo indeterminato nel quale “qualcosa” di speciale accade, diviene visibile nelle opere d’arte che qui sono ovunque l’occhio posi il suo sguardo.
E un occhio attento, profondo, può vedere anche come tutto ciò rappresenti e renda visibili altre quattro dimensioni, altri quattro codici.
Lo splendido Mosaico, le sculture, le pitture, la natura trasformata, le persone in trasformazione, ecco che tutto ciò che qui prende forma, che qui vive diventa l’espressione e l’essenza più semplice e nello stesso tempo (kairos) più complessa della vita quotidiana vissuta dentro ai codici simbolico, analogico, biorganico e ontologico, il Villaggio Quadrimensionale.
Ed ora eccoci qui, a casa, con il mare di fronte a noi, il mare in continuo movimento e trasformazione.
Di nuovo a casa, con la consapevolezza che casa è dentro di noi e che il viaggio continua e che questa meravigliosa vita ci offre mille e più mille occasioni affinché qualcosa di straordinariamente speciale e straordinariamente ordinario accada.
Grazie Mariano, per aver messo a disposizione di tutti noi la consapevolezza del tuo disagio, così che puoi accompagnarci giorno per giorno nella nostra crescita per poter vivere una vita piena e ricca in tutta la sua complessità.
Il tuo dono è ricerca continua per il benessere di ogni singolo individuo e il Villaggio Quadrimensionale ne è la testimonianza.
Grazie per continuare ad Esserci.
Ti vogliamo bene.
Salila e Bianco