G.A.S. Gruppo Alla Salute a Fabriano

Il 10 aprile a Fabriano, a casa di Nunzia, Ripalta e della loro famiglia, c’è stata la quarta tappa del gruppo itinerante marchigiano dopo quelle di Aspio, Peglio e Moie. Un incontro che si svolge in una città che è da secoli il punto di riferimento per la produzione di un bene, la carta, che è un ponte fra il materiale e l’immateriale, fra l’artigianato e l’industria e che, anche oggi, in tempo di economia digitale, conosce un successo universale che non accenna a calare.

Eravamo in tanti. L’incontro è stato preceduto da un pranzo preparato con amore da Nunzia e Ripalta che hanno espresso la loro felicità e accoglienza, liete di ospitare l’evento. Conduttrici tre valorose donne di nuova specie: Eleonora, Mara e Teresa che hanno aperto ripercorrendo brevemente le tappe di questa esperienza che cerca di restituire una dimensione territoriale ad un percorso che nelle Marche ha segnato momenti importanti della sua storia.
Una valenza storica descritta nel racconto di Isabella accompagnata da suo marito e dalla figlia, che ha ricordato l’ormai lontano primo incontro con Mariano all’università di Urbino e ha ritrovato nel gruppo l’antica accoglienza di un tempo. È stato bello per i nuovi ascoltare il racconto di questa esperienza.
È stata poi la volta di Raffaella, presente con la sorella Barbara, che ha parlato della sua situazione partendo dal rapporto problematico con il figlio Loris. Il disagio di un figlio ha portato le due sorelle a condividere un inizio di percorso. L’amore di queste due sorelle mi ha emozionato.

Silvia ha parlato del rapporto con la sua tiroide capricciosa e parte di un corpo che è termometro del nostro procedere nell’esistenza.
Roberto, che è stato uno dei “padri” dell’atto costitutivo della fondazione, ha dipanato il filo del suo rapporto con le dipendenze ed è stato invitato anche a darsi valore.
Poi gli è stato chiesto di distendersi sul divano per rilassarsi e farsi accogliere, Luciano come sempre generosamente lo ha fatto.
Enrico ha spiegato di essere riuscito ad utilizzare gli strumenti del metodo per riaprire il filo della comunicazione con i suoi familiari.
Patrizia ha accompagnato al gruppo una persona lei cara, Marco, ci teneva a fargli conoscere la realtà del percorso che sta seguendo e alcune tappe dei suoi attraversamenti

Debora e Massimo hanno aperto una finestra sulle rispettive conflittualità familiari. Sono stati invitati a rispettarsi nei tempi necessari. In questo mi piace ricordare il principio della lumaca, vado piano perché ho fretta.
Io, Lucia, ho parlato del corso genitori e figli al quale avrebbe dovuto partecipare mio figlio Diego che però ha scelto di ripartire prima dell’inizio. Non ho nascosto la mia delusione ma ho deciso di rimanere e questo mi è servito per cominciare a sciogliere alcune delle mie paure.

Con molto piacere abbiamo ascoltato Maurizio che ha raccontato delle ansie suscitate dal suo nuovo status di pensionato e della gioia di essere diventato nonno.
Anche Silvia ha contribuito a fare teoria insieme con i conduttori.
Ho sentito molto nel gruppo la voglia e il bisogno di ritrovarsi e raccontarsi e siamo stati contenti di andare nel territorio della famiglia di Nunzia e Ripalta. Nella domenica delle palme c’è stato anche uno scambio di doni che ha preceduto la ricca cena in comune.
Allego con molta tenerezza la foto dei doni che mi ha inviato Nunzia.
Lucia e Maurizio

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