PIL E-PIS sull’Avvento, riscontro di Isaia
Le Pillole Epistemologiche e Piste per l’arena esistenziale dal commento delle Letture sull’Avvento
Carissimo Mariano, nonostante durante l’ascolto mi perdo nei miei pensieri e a volte devo riascoltare per riprendere il filo, apprezzo molto le tue osservazioni/critiche alle letture cattoliche del tempo di avvento. Mi sorprende quanto anche io sono stato espropriato del mio spirito critico, in quanto ora riconosco meglio le incoerenze dei libri sacri canonici/cattolici. Ho vissuto nella mia pelle, lo scollamento di questo punto di vista dalla vita ordinaria. Un Dio che dice di essere il dio di tutti si va a scegliere un popolo, cosiddetto “eletto “privilegiato”, a scapito di tutte le altre etnie, un dio che possiede l’universo ha bisogno di scagliarsi con un esercito contro un altro popolo per il possesso di un po’ di terra, addirittura spianando le montagne, le colline per rendere più facile l’assalto del suo esercito. Cose contro natura, giustificate in nome di dio dagli uomini. Oggi mi rendo conto quanto il mio codice Ontologico sia stato imprigionato insieme agli altri codici (biorganico, analogico e simbolico), ho dovuto adeguare la mia natura, le mie aspirazioni, uccidendo dentro di me parti desiderose di navigare l’esistenza con più leggerezza.
Diventare spiriti liberi per me è una conquista inappagabile, sentirmi COCREATORE per la GUK insieme a tanti amici ed a fianco ai diecimila esseri è bellissimo e mi piace sempre di più. Sento che affronto la vita a partire da ciò che solo io già sono, questo lo posso dire grazie a te Mariano che continuamente ci stimoli e ci aiuti condividendoci la tua crescita, per me’ è come attingere acqua nuova da un pozzo profondo. Un grande abbraccio.