PIL E-PIS sul Cantico dei Cantici, riscontro di Grazia
Le Pillole Epistemologiche e Piste per l’arena esistenziale dal commento del libro Cantico dei Cantici
Caro Mariano,
più le ascolto queste pillole del Cantico dei Cantici e più trovo assurdo che qualcuno abbia potuto pensare che si parla di altro e non del rapporto amoroso tra un uomo e una donna. Chi lo ha fatto ha tentato di arrampicarsi sugli specchi e chi ci ha creduto aveva i prosciutti davanti agli occhi. È palese la grande importanza che si dà alla relazione di coppia e a quanto può essere profonda fino a diventare un entanglement che coinvolge tutti i codici di chi è coinvolto.
Nella mia esperienza ho provato queste emozioni di sentirmi quasi travolta da una passione amorosa, ma nel tempo si è esaurita, perché non alimentata, secondo me, dal codice ontologico. Una relazione, per essere profonda, duratura e cocreativa, deve includere tutto il Graal e direi, soprattutto, il codice ontologico e del senso dell’esistenza, solo così la relazione può attraversare ciclicamente il C.E.U. senza perdersi e senza fare della relazione il tutto. La teoria del C.E.U., in cui possiamo includere tutti gli ommatidi, ci può accompagnare a viverci più pienamente le relazioni a partire dalla più importante che è la relazione con noi stessi. Ti ringrazio Mariano del tuo continuo spenderti per favorire la nostra crescita nell’albero della conoscenza, oltre che nell’albero della vita; solo così possiamo dare senso e sapore alla nostra esistenza.