PIL E-PIS sul Cantico dei Cantici, riscontro di Giovanna
Le Pillole Epistemologiche e Piste per l’arena esistenziale dal commento del libro Cantico dei Cantici
Ho ascoltato le tre pillole sul ” cantico dei cantici” e ho apprezzato che la Bibbia abbia dedicato un libro per parlare del fior fiore, del meglio del meglio, del massimo del massimo, dell’amore coniugale, anche nelle sue crisi. Questa è la dimostrazione del grande valore che ha la coppia nell’esistenza.
E non è un concetto religioso ma un concetto ontologico insito nella vita come dimostrato nella gravidanza.
Per me, l’amore coniugale è un canto del canto bellissimo. Nell’amore coniugale o nella fusionalità coniugale non ci dovrebbe essere chi è attivo e chi è passivo, a tutti piace essere passivi per essere visti, accolti come bambini proprio perché siamo tutti, maschi e femmine, bambini bisognosi proprio di quell’amore materno attraverso quello coniugale. Il rapporto madre figlio/a è unico perfino i fratelli o sorelle ci danno fastidio. Nel rapporto coniugale vogliamo solo quello unico solo per noi.
Nello stesso tempo dovremmo essere anche attivi per dimostrare l’amore all’altro/a.
Certo l’amore coniugale nella storia è un amore sporcato da tanti Fuk, da tante delusioni, da tanti tradimenti che non permettono alla coppia di viversi la loro unione come un cantico dei cantici. Diciamo che noi esseri umani non conosciamo affatto quello che faticosamente si cerca di realizzare in un rapporto coniugale. Basterebbe dire che solo nel rapporto a due si crea la vita, allora bisognerebbe dare estremo valore e grande sacralità. Invece l’uomo per primo e poi anche la donna invece di co creare, di esaltare un principio importante della vita, lo stanno distruggendo, per fortuna l’ontologico della vita non si fa ingabbiare da nessuna idea.
Mi è piaciuto quando hai detto, se non ho capito male, che nella crisi non ci si rivolge all’esterno ma si aspetta che ci si risvegli da un sonno, invece andare a cercare fuori lo sposo che non c’è e accoppiarsi con un altro, non è una soluzione ma uno sballoso che finisce di sporcare una crisi già in atto.
L’essere umano, secondo me, ancora non è capace di co creare proprio nella crisi ma si fa trascinare dai propri Fuk complicando quel sintomo o segnale di crescita. Anche tu Mariano stai lavorando tantissimo sui Fuk, su tutto quello che non abbiamo avuto e in questo sei grande, ma non si può co creare nella coppia con soluzioni lineari sballose.
Giovanna