PIL E-PIS su “קהלת” Qohelet, riscontro di Sabrina

Le Pillole Epistemologiche e Piste per l’arena esistenziale dal commento del libro Qohelet

Ti benedico teoria mia,
Ti benedico al di là di ogni possibile infinito,
Perché mi fai provare il tremore del mio cuore,
Benedico il CEU e chi me lo insegna perché cerca di insegnarmi il senso della vita ma, anche, la naturalezza della morte
Ti benedico ipotesi sulla esistenza
Non strangolata da certezze e illusioni ma vitalizzata da incertezze e limitazioni,
Benedico te Mariano che mi hai insegnato a voler bene al diavolo
Mi ribello sempre meno al dolore perché lo sento sempre più beneficio per la mia crescita, unguento per le mie ferite.

Il senso dell’esistenza come vita morte che si susseguono è ciò che sto imparando sempre più in profondità con questi bellissimi commenti. Sento maggiormente l’armonia dell’esistenza adesso e il desiderio di non accelerare possibili comprensioni che potrebbero farmi conoscere di più. È armonico e profonda la tua ipotesi Mariano sul senso dell’esistenza, della vita e della morte e lo è ancora di più adesso che ho percepito l’incertezza di questa ipotesi. Vai benedetto Mariano per ciò che stai facendo, ma ancora di più per darci il senso dell’incertezza nel viaggiare. Apri possibili radici nel mio cuore che si interrano in una arena esistenziale così schioppettante
Sento il calore delle vibrazioni teoriche che scaturiscono da questo commento. Qohelet è un antenato prezioso come padre, tra il figlio che ne è scaturito che è l’esistenza, c e lo spirito della teoria che illumina il nostro sguardo. Sto imparando ad andare oltre alle delusioni perché mi rimettono in movimento. Sto imparando che la sapienza è l’arma micidiale per uccidere chi si crede potente, non come opposto, ma come logica conseguenza per la sopravvivenza mia
Mi manca un percorso beta gamma ancora più profondo. Un fusionale che sappia commutare più velocemente davanti alle mortificazioni esterne perché ancora non so indignarmi e rendere sacro il mio territorio perché troppo fermo era il mio viaggio, molte profonde le lacerazioni che il mio Javhindivo ha dovuto subire. Ancora subisce perché ancora non ne ho rispetto!
Il CEU è la placenta esistente tra noi e l’Infinito Dinamico Complesso e ci sono tanti CEU che attraversiamo a seconda dei vari aspetti dell’esistenza. In alcuni il mio CEU zoppica ancora, non mi dà la stabilità di un punto mitotico profondamente radicato in me
In questo si può toccare l’Infinito racchiuso nelle quattro dimensioni.

 

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