Moris: “Sognare una vita in grande è meglio che vivere di piccole rappresentazioni virtuali”
14 settembre 2020
Bene bene bene… la prima cosa che voglio fare è ringraziare chi mi ha fatto gli auguri di compleanno, beh non nego che mi avrebbe fatto piacere incontrare uno ad uno le persone. Sapete, io sono un sognatore e giorni fa avevo immaginato di organizzare una festa dove invitavo tutti quelli che, in un modo o in un altro, hanno fatto parte di un pezzo della mia vita e nel bene o nel male hanno contribuito a renderla unica e preziosa, e festeggiare insieme.
Ma come si dice “nel mondo di oggi” bisogna sapersi allineare e per “fortuna” ringraziare i social network che permettono virtualmente di sentirci vicini… sarà!!! Avrei voluto anche raccontarvi come mi sento oggi… e questa foto mi rappresenta.
Insomma, quello in evidenza sono naturalmente io, sembra ovvio, e la tipa dietro non ho la più pallida idea di chi sia… comunque sullo sfondo ci sono le cosiddette “lame rosse” di Fiastra, formazioni montuose fatte di ghiaia… beh, oggi io mi sento di rappresentare così i miei 45 anni.
Il tempo e le condizioni climatiche stanno deteriorando questi monti ma i pezzi di ghiaia che si staccano formano un sentiero che diventa strada per chi viene dopo e formano un percorso, sì duro, ma affascinante e tutto da riscoprire volta per volta. Le montagne sono sì solitarie e silenziose, ma hanno in sé tanta storia e tanta conoscenza e diventano un punto di ritrovo e scambio, in più sanno stare a contatto e in relazione con il tutto… se ci pensate un tempo conoscevano le profondità del mare e oggi sono la prima cosa a contatto con il cielo…
Boh forse è un po’ troppa la pretesa di sentirmi così tanto metaforicamente vicino ad una realtà così grande, ma come ho detto all’inizio io sono un sognatore, e sognare una vita in grande è meglio che vivere di piccole rappresentazioni virtuali.
Moris Staffolani