Corso Maestrepolo, rubrica STELLA DANZANTE: Nicoletta
Caro GI.MA.CI.NE.
ti ringrazio per l’assegnazione della stella danzante che tu ci hai tenuto ad attribuirmi.
Mi sento onorata e, quando mi hai nominata, ho esultato di gioia perché me la sentivo dentro questa scintilla della stella danzante in quanto, in questi ultimi tre anni, ho seminato con amore e dedizione in una realtà difficile nella quale ho saputo far risplendere le mie competenze che sono frutto, non solo dell’esperienza come insegnate, ma anche del mio patuto trascorso, sia nella relazione con kebè e quindi del mio vissuto profondo con un’altra etnia, ma anche del lavoro con le comunità svolto dall’Associazione negli anni precedenti.
Alla base di tutto ciò c’è il mio percorso di crescita nel Progetto Nuova Specie che mi ha portato a cambiare lo sguardo nella scuola.
Quando mi trovo a scuola con i bambini, ci vado con tutti i codici ed è questo che mi rende alla pari, non solo con i bambini, ma anche con i genitori e gli insegnanti.
Non sono nel ruolo, e l’autorevolezza la conquisto nel momento in cui entro nella vita degli altri e mi sporco.
Il GRAAL per me è l’unità didattica che mi aiuta ad attraversare i diversi momenti in una classe.
Sono felice che mi abbia nominata tu perché so quanto ci tieni ai bambini e all’accompagnamento che possiamo fargli per proseguire il viaggio in questo ordinario difficile.
Io ci credo che possiamo dare degli strumenti per riscoprire le proprie specificità e insegnargli a fare teoria, a leggere una dinamica che avviene in classe, ad essere reciproci.
Io ho due quarte che ho preso dalla prima, erano bambini ingestibili, provenienti da tante parti del mondo, ma anche stranieri che vivono ad Ancona da anni. Mi sono dovuta mettere molto in ascolto e dare un calcio alla programmazione, mi facevo guidare da loro per iniziare a entrare e poi iniziavo a ricamare, appunto, a danzare.
Ho utilizzato anche il canto con la mia voce e sono stati loro che mi hanno spinto un giorno che mi hanno sentito canticchiare.
Maestrepoli lo sono eccome, per me la classe talvolta diventa un gruppo alla salute oppure, attraverso un racconto, loro mi chiedono di parlare e di me e tante volte mi hanno donato un holding di cui neanche sentivo di aver bisogno e che, invece, mi hanno aiutato a selezionare.
Io procedo anche con il gruppo di Coordinamento della Scholè e con la voglia di far conoscere un po’ di più all’esterno la potenza della Teoria e dell’accompagnamento sui bambini.
Grazie di cuore ad Elisa e alle sue preziose doti, ad aver avuto per prima, l’idea di pensare al positivo da dare alle persone, anche, per segnare dei passaggi, e al gruppo di coordinamento perché penso che sia l’espressione di un buon femminile, dar valore alle persone e ai passaggi.
Chiudo con la pillola del 19 settembre che sento che ha rispecchiato da sempre il mio procedere nella scuola: “I risultati di ciò che ho realizzato portano gli altri a ricordarsi di me, grazie a quello che ho realizzato continuando a lavorare”.
Ti voglio tanto bene
Nicoletta