Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Perché si diventa timidi? Domanda di Mara, riscontro di Titta

Perché si diventa timidi?

Cari maestrepoli,

Credo che non si nasca timidi e credo che da tutti i contributi sia già emerso questo elemento, per cui, ritengo opportuno  soffermarmi su cosa mi ha causato l’essere diventata timida.
Per me, essere diventata timida mi ha portato a sentirmi molto insicura, a mettermi troppo in discussione fino a ritenere che gli altri possano quasi sempre pensare e fare meglio di me. Ovviamente questo mi ha bloccata e non mi ha fatto esprimere, né osare.
Questo ha accresciuto il mio senso di inadeguatezza e di insicurezza, credo però che oggi, alla luce di tale consapevolezza, io debba autorizzarmi a dire e fare la mia parte, pur correndo il rischio di sbagliare, perché la sicurezza si acquisisce solo passando attraverso l’incertezza e il dubbio.
Credo che il peggior errore sia proprio quello di non esprimersi, di non dare parola ai propri pensieri, o di non sperimentare cose nuove per non correre il rischio di sbagliare. Credo che il giudizio subìto oggi debba diventare il coraggio trovato, il desiderio di vedermi, ascoltarmi, di sperimentarmi  per darmi e dare valore a ciò  che la vita vuole e può ancora offrirmi.
Grazie vita per avermi ancora una volta aspettata. Grazie a tutti VOI maestrepoli  per esserci perché ognuno di voi mi fa vedere verso cosa POSSO/DEVO/VOGLIO andare.
Un caro abbraccio a te Mariano perché prima di tutti hai visto ed hai lavorato per farci  strada.
Titta Loporchio

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