Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Come faccio ad accorgermi… Domanda e risposta di Moris

Grazie al percorso nella Fondazione lavoriamo per mettere in relazione la nostra parte maschile a servizio di quella femminile. Ma come faccio ad accorgermi se sono diventate parti in competizione e quindi come posso rielaborare per procedere e rimetterle in armonia?

 

FATTI UNA DOMANDA, DATTI UNA RISPOSTA

Parto dal viaggio fatto a Damanhûr per darmi una risposta. Credo veramente che attraverso questa esperienza ho veramente fatto un “viaggio nel tempo” come quelli di Falco, e quello che ho visto non mi ha fatto stare bene. Lo sto capendo adesso, ad un mese dal ritorno. Lo sto capendo adesso, grazie agli scambi che ho avuto e soprattutto grazie alle teorie sul bivio esistenziale e sul qua qua proposte da Mariano, ma sento di dire grazie anche alla mia crescita. Che cosa ho visto? Be’ ho visto innanzitutto il simbolico/analogico che vorrei creare: convivenza ordinaria, ospitalità, templi, agriturismo con ristorante b&b fattoria campagna creata da una comunità con un globale massimo condiviso… be’ tutti aspetti concreti di quello che io vorrei vivermi. Ma ho sentito la totale o parziale mancanza di profondità, mancanza in tutti i livelli della piramide e questo mi ha fatto sentire il valore che vuole trasmettere Mariano alla comunità globale e ho sentito dolore, perché ho immaginato che come a Damanhûr, anche nel mio ordinario e nella fondazione il futuro potrebbe riservare questo se non si va in profondità nelle relazioni (in tutto il pira-Graal) e che, se un giorno non ci fosse Mariano(in fondazione) ed io(nell’ordinario che vivo) a spingere, questo potrebbe accadere realmente. Ed allora dentro di me, di ritorno a casa, ha iniziato a lavorare il quamets e a crescere consumando quello che mi era rimasto del quamif. L’ordinario non mi ha aiutato, né io ho cercato una modalità di fusionalita’. Qui ho iniziato a star male a sentire il senso di squilibrio e grazie ad un confronto con un osteopata che mi ha visto, ho e abbiamo coniato la domanda esistenziale che ho fatto e che ho sentita viva dentro di me. Mo’ già tirarlo fuori, condividerlo mi ha servito; e riconoscere il punto di partenza mi ha tolto innanzitutto dai capogiri. Adesso ho deciso di partecipare al progetto evviva per fare holding, per ricontattare e rimettere in circolo il fusionale e ricaricare il mio quamif. Concludo allacciandomi alla risposta di Celeste per la rubrica Pasqualina:
sento che il mio star male è legato al fatto che il mio maschile in crescita sta scegliendo gli ingredienti per creare il punto mitotico nel mio ontologico e il mio femminile in crescita sta’ cercando la modalità per miscelare questi ingredienti che gli vengono portati volta per volta. Ma gli ingredienti arrivano piano piano e anche il miscelare va fatto piano piano… A volte ancora queste parti in crescita non hanno la dovuta pazienza… è qui che si mettono in competizione con le parti più cresciute ma ancora legate al senex… Quindi la mia bipolarità diventa una quadripolarità’ e scatta la schizofrenia esistenziale… Mo’ sono ad un bivio esistenziale sta’ a me decidere.

Moris

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