Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Come faccio ad accorgermi… Domanda di Moris, riscontro di Amerigo

Grazie al percorso nella Fondazione lavoriamo per mettere in relazione la nostra parte maschile a servizio di quella femminile. Ma come faccio ad accorgermi se sono diventate parti in competizione e quindi come posso rielaborare per procedere e rimetterle in armonia?

Penso che una delle prime cose che il Metodo alla Salute e tutto ciò che riguarda il Pro.Nu.S. aiutano a fare è quella di far riscoprire che ognuno di noi ha in sé sia il femminile che il maschile. Spesso il nostro maschile e il nostro femminile sono stati schiacciati, violentati, dimenticati, frantumati, ma anche abbiamo rinunciato ad averceli al servizio del nostro CEU per paure e dolori profondi oppure ci illudiamo di averceli quando in realtà sono parti di “cartapesta”.

 

Io personalmente, per esempio, tolti molti veli di Maya, mi sono accorto di come ero molto parziale nell’uno e nell’altro perché spesso, anche il femminile, per esempio, lo usavo per coprire altro, era un femminile comodo per gli altri ma secondo me molto parziale.

Quindi una prima parte di Check Up prima dell’inizio vero e proprio della tua domanda che io mi faccio costantemente cercando di non imbrogliarmi è: “A che punto è il mio maschile? A che punto è il mio femminile?”, penso che più queste due parti sono cresciute, più in maniera anche semplice si metteranno insieme.

Fatta questa piccola premessa, provo a rispondere alla tua prima domanda: Come faccio ad accorgermi se sono diventate parti in competizione? Rispetto a questo, penso che un primo sintomo che le due parti sono entrate in competizione è quella che uno non crea più, si ferma, per paura che una parte prevarichi l’altra. Per paura di sbagliare ancora ci si ferma trasformando il proprio Angolo Alfa in qualcosa di sempre più ristretto. Un altro sintomo che ci fa accorgere di questa competizione secondo me il non scegliere, l’ossessività e man mano che si scende nei codici tutti i sintomi che scaturiscono da questa lotta interiore, dolori al corpo, fatica etc..

La seconda domanda è: Come posso rielaborare per procederle e rimetterle in armonia? Penso che per questa seconda domanda ci sono due cose importanti da fare: la prima è continuare a sciogliere le proprie zone pellucide che imprigionano il presente in un passato che non c’è più, non sentirsi sazi del percorso fatto e continuare a sciogliere perché sicuramente arriva un momento in cui le parti si iniziano a mescolare anche da sole. La seconda cosa è affidarsi al percorso Beta-Gamma: una cosa bella che insegna il Quadrangolare è che uno può sperimentarsi, tentare di armonizzare il proprio femminile e maschile sperimentandosi sul campo, ma anche accorgersi che una sperimentazione non va bene e quindi fermarsi, fare teoria e ripartire per una nuova sperimentazione con un pezzo di teoria in più su se stessi, quindi conoscendoci anche un po’ di più ripartendo per una nuova sperimentazione con meno competizione.

Penso che dopo tanti anni di un maschile di cartapesta e di un femminile a servizio dell’esterno, ci vuole molto tempo per creare un’armonia che ci piace e che ci fa vivere bene, non bisogna spaventarsi del tempo che ci vuole e delle competizioni interne che possono nascere perché man mano che ci si immerge e si sperimentano i nuovi interi raggiunti si diventa più fusionali. In questo percorso di armonia tra il nostro femminile e il nostro maschile penso che sia importante festeggiare giorno per giorno i piccoli risultati raggiunti, festeggiare anche quando non li vediamo, ma è importante anche festeggiare i possibili nuovi conflitti perché fanno comunque parte del percorso che ci porterà al quantum necessario per vivere con serenità il proprio femminile e il proprio maschile.

Amerigo

Scrivi un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

FACEBOOK

5x1000-Fondazione Nuova Specie