Siamo in tanti… da non poterci credere…

Domenica 9 agosto 2020

Un appuntamento inedito a Bolignano, luogo che prende il nome dal monumento storico la “Rocca di Bolignano”, che si erge nelle colline marchigiane tra le due frazioni Candia e Aspio sotto il comune di Ancona, e dove a pochi metri è stata costruita dalla mia famiglia la casa che abito con i miei figli Ulrike e Isidòre e i nostri cinque gatti e due cagnette nere!

L’incontro si è svolto in un pomeriggio di agosto per realizzare e condividere con la molteplicità momenti di ascolto rivelatori importanti di spinta e opportunità di crescita, grazie alle esperienze delle convivenze intensive che continuiamo a sperimentare nei vari progetti proposti e sostenuti dalla Fondazione Nuova Specie e che portiamo a casa anche attraverso il gioco, musica e tanto ammmore!!!

Su invito di Victoria è stato proposto a me e Moise di organizzare un incontro di ascolto/festa per i partecipanti della XIX edizione del Progetto Rainbow organizzato al Villaggio Quadrimensionale nel mese di luglio, e che ha visto la partecipazione di molti del territorio esteso “MarcheAbruzzoRomagna”.

Nell’accettare, ho intravisto la bella opportunità di spingermi anche io a vedere altro di più leggero e rigenerante rispetto al momento che sto attraversando, di alcune difficoltà che sono affiorate nell’ordinario e che mi hanno coinvolta anche in un confronto con la famiglia d’origine che ancora sento distante. Grazie a questa proposta di Victoria ho intravisto l’opportunità di suonare la nota della festa e condividerla innanzitutto con Moise, che in questo periodo è abbastanza impegnato con il lavoro… perché credo nel valore di un kairos per ognuno in cui trovare tempo di ricontattarci e festeggiarci.

Da subito ho selezionato di volermi assumere con gran piacere e una certa responsabilità l’impegno di rappresentare lo spirito della festa insieme a tutti i partecipanti (siamo stati tanti, da più parti e di tanti colori!!!)

Per questo motivo ho voluto organizzare l’incontro a casa mia scegliendo con attenzione un posto nel grande spazio esterno che il giardino offre, dove il contatto con gli antenati è risultato ottimo per accogliere tutti noi con un buon soffio d’aria a garantirci di non schiattare sotto il sole caldo di agosto, e abbastanza “agreste” dove ognuno poteva ricontattarsi abbandonando le difese/resistenze non sempre facili dalle quali sfilarsi.

È stato un pomeriggio bello che da tempo non trascorrevo così in piena libertà con la molteplicità in leggerezza e scambi devoti, un flusso che lentamente ha cominciato a crescere, una bella energia propulsiva che danzava nell’aria con noi per non rimanere nei soliti posti che occupiamo. Così è nata la proposta da parte di noi conduttori di fare il gioco del “Rubabandiera” o “gioco del Fazzoletto”.

 

 

E attraverso il gioco e il divertimento, riconoscersi il positivo emerso dall’esperienza del Progetto e che ora possiamo autorizzarci senza accelerazioni, ma con più autorevolezza, ad esprimere nel viaggio dell’esistenza, accogliendo sempre più stimoli a ricontattarci per favorire momenti di placentazione che ci conducono ad una nostra specifica espressione di scintilla metastorica.

 

 

Vista la significativa partecipazione di molti del territorio voglio onorare attraverso la testimonianza di questa domenica pomeriggio il via ad un nuovo spettacolo, l’inizio per riprendere un viaggio co-creativo utilizzando le potenzialità che ognuno si riconosce meglio nel rapporto con se stesso, che ha potuto ricontattare grazie anche al S.Q.P. e all’attraversamento di un arco di sinistra nel quale la fides è potuta crescere per potersi ora spandere al nuovo con un moto ascensionale, prendendo acqua dalla sorgente, esprimendo parti nostre che meno vogliamo tenere nel nascondimento, ma sappiamo come mettere in relazione nuova.

È stato un bellissimo pomeriggio di gioco e festa in cui nessuno ha potuto sentirsi esonerato dal partecipare e dove il merito stavolta dell’angolo beta è da riconoscere soprattutto a noi adulti che abbiamo espresso la parte giocosa e leggera coinvolgendo i giovani presenti…

… Con musica scelta d’autore…

… Per emozioni belle da far circolare…

… Un momento leggero per poterci ri-incontrare…

… E sentirci insieme spiriti co-creatori…

Siamo in tanti…

… Da non poterci credere!!!

…E sono felice di aver festeggiato questo momento di bella apertura e valore con la famiglia ontologica!

Possano i viaggiatori trovare la felicità ovunque vadano, e senza sforzo realizzare ciò che si sono prefissi, e arrivati a riva sani e salvi, possano essi riunirsi con gioia ai loro familiari

… Un grazie particolare a Gi.Ma.Ci.Ne. per l’inizio della sua ricerca che continua “in Zoom” a crescere con tutti noi…

A presto,

Silvia

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