“IL MEDIUM E’ IL MESSAGGIO” teorie a confronto: Loiacono-Mcluhan

Caro sig. Mcluhan,

Mi chiamo Fabio ed insieme alla mia compagna Melissa ti scriviamo dall’Italia, per conto della Fondazione Nuova Specie. Abbiamo letto con grande interesse del tuo lavoro con il Mcluhan Institute. Abbiamo studiato le sue teorie durante l’Università, qui in Italia, e abbiamo recentemente analizzato le teorie di tuo nonno nel contesto di un corso teorico. Ti stiamo quindi contattando per iniziare una conversazione a proposito di una integrazione tra le teorie di Mcluhan e il nostro approccio teorico alla comunicazione e l’impatto dei media nella nostra storia.

Il primo argomento che abbiamo esaminato è la differenza tra media caldi e media freddi, insieme alla famosa affermazione “il medium è il messaggio”. Abbiamo rilevato che questa distinzione è ancora attuale ed è strettamente correlata al passaggio verso il Villaggio Globale. Abbiamo anche enfatizzato che Marshall Mcluhan è stato una sorta di pioniere nel descrivere le evoluzioni della società contemporanea e dell’impatto dei media sull’essere umano. A questo livello, la nostra teoria giunge come una interpretazione aggiuntiva e più globale di questi meccanismi. La teoria proposta dalla Fondazione Nuova Specie è stata sviluppata da Mariano Loiacono durante gli ultimi 50 anni e può essere usata per interpretare tutti i fenomeni a tutti i livelli. Relativamente all’essere umano, uno strumento interpretativo che usiamo sono i codici dell’esistenza (l’immagine allegata ne fornisce una rappresentazione visiva). I codici sono 4 e sono organizzati in questo modo:

1) codice simbolico – il codice dei pensieri, simboli, rappresentazioni e razionalità

2) codice analogico – il codice del territorio e della membrana corporea

3) codice bio-organico – il codice degli organi interni e delle emozioni

4) codice ontologico – il codice delle profondità dell’esistenza

Con questo strumento interpretativo, possiamo dire che la differenza tra media caldi e media freddi è più facilmente comprensibile e più accuratamente spiegabile. Infatti, si potrebbe dire che i media caldi sono quelli che attraverso l’uso del codice simbolico danno l’illusione di far vivere esperienze che toccano il codice analogico ed il codice bio-organico. Questo è oggi molto appropriato per descrivere la realtà virtuale. Al contrario, i media freddi sono quelli che usano il simbolico per stimolare il simbolico del ricevente con rappresentazioni.

Ad ogni codice si può anche associare i diversi recettori che abbiamo. Ad esempio, i telecettori (vista e udito) sono collegati al codice simbolico, mentre i propriocettori a quello analogico. I recettori termici al codice bio-organico. Venendo alla teoria di Mcluhan contenuta nella Galassia Gutenberg, è interessante l’interpretazione del passaggio dalla società orale alla società odierna in relazione all’importanza della vista intesa come recettore dominante. Tuttavia, seguendo la nostra teoria, quello che realmente è cambiato non è stato solo un uso diverso dei telecettori/codice simbolico ma il progressivo disuso degli altri recettori collegati agli altri codici. Nelle società tribali, ad esempio, i propriocettori e i recettori termici erano molto usati, data la vicinanza reale delle persone. Questo potrebbe essere un primo step nel capire in profondità le evoluzioni della società e dei media.

Tutta questa analisi può anche essere collegata all’interpretazione delle diverse forme di disagio, incluse: cosiddette psicosi, ansia, depressione ecc., poiché sono il risultato di un mancato nutrimento degli altri codici aldilà del simbolico. Questi meccanismi sono anche stati studiati da Loiacono ma non sono presenti nella teoria di Mcluhan. Che è un peccato perché oggigiorno dovremmo ideare strategie per rinnovare il nostro mondo. Marshall Mcluhan ha offerto un punto di vista che incorniciato in una epistemologia più globale potrebbe essere prezioso per le future generazioni. La Fondazione Nuova Specie ha alla sua base questa missione: promuovere un nuovo punto di vista sull’esistenza. Questo potrebbe essere un link alla visione di Mcluhan rispetto all’arte e all’artista, dato che l’artista del terzo millennio è colui che rende questa missione la sua missione di vita usando la sua creatività.

Saremmo molto lieti di incontrarti (o forse incontrarti virtualmente per iniziare) per avviare uno scambio, dopo esserci conosciuti.
Nell’attesa di un riscontro che ci auguriamo avvenga presto, porgiamo i più cordiali saluti.

Fabio Rossi e Melissa Bonfanti
Fondazione Nuova Specie Onlus

 

Cari Fabio e Melissa,

Grazie per la vostra email.

Sembra veramente che stiate portando avanti una missione e congratulazioni per il vostro lavoro e quello del Dr Loiacono (Dr in questo caso è accademico più che medico). Sembra che lui ha speso molto anni alla ricerca della sua verità.

Non sono sicuro di come potervi essere d’aiuto, dato che non sembra esserci molto in comune tra le metodologie del Dr Loiacono e del Dr Mcluhan. Forse, tuttavia, mi sbaglio dato che attualmente posso basarmi solo questo primo scambio di email. Il lavoro del Dr Mcluhan guarda al “nesso di causalità formale” per le radici del disagio, gli effetti ambientali della tecnologia come le radici del cambiamento nel sé e nella società. Questo è il significato dietro ‘il medium è il messaggio’ – che l’ambiente è il messaggio.

Il lavoro potrebbe non essere molto distante, neanche, dato che sembra che voi mettiate molta enfasi sui sensi, come fa Mcluhan. I sensi, la percezione, è assolutamente dove l’azione ha luogo, dove la gomma (inteso come pneumatico) incontra la strada, per così dire.

Sono piuttosto d’accordo con la vostra affermazione che “oggigiorno dovremmo identificare strategie per rinnovare il nostro mondo”. Il nostro metodo per realizzare ciò è conosciuto come “ecologia dei media”, un approccio ecologico non solo al loro studio ma anche al loro design e costruzione.

Apprezzo il vostro avermi contattato. Se pensate che ci siano strade per poter lavorare insieme al raggiungimento dei nostri obiettivi, mi piacerebbe molto ascoltarle.

I più calorosi saluti,

Andrew
The Mcluhan Institute

1 Commento/i

  1. topcollection978

    un aneddoto durante il prog. Rainbow..partendo proprio dal significato di ‘mentire’ e ‘mente’ ,sì viene proprio dalla radice latina mente …mentire dapprima col significato di immaginare ,poi fingere ,quindi mentire; mente è anke ‘misurare’!! venne in stanza N. mi salutò :come stai? io gli chiesi sei N. S. <> tua madre è annamaria esitò perché riconobbe il collegamento ma non mi rispose apertamente ma assertivamente ,io ho capito; ho fatto una breve riflessione : la spontaneità nelle immagini mentali e nelle finzioni se non sono misurate dall’alto delle ‘costrizioni’ riescono sempre e spiazzano soprattutto le ambiguità di cui uno è dominato dall’insicurezza pur nella possibile certezza!!!! Questo è il punto cruciale…..perchè uno non si fida di se stesso come me – al Limite della psicosi c’è una dispersione (non frantumazione) di elementi che non riesce a rendere unitario e matura una relazione ..” si può venire spiazzati da un taglio di capelli diverso? Pur dalla stessa persona che uno conosce” ; una frase che si diceva spesso è che di fronte una situazione di indifferenza o di un volto che non Esprime ognuno può leggere parecchie cose ,diverse quanti sono le persone che abbiamo di fronte; ecco perché gli Attori di teatro o della vita sono sì distinti dal contesto ma liberi allo stesso tempo da poterlo dominare ; la libertà è il Fuoco che anima dai codici profondi ,il più profondo di tutti quello che ti fa perdere anche la Testa … nell’Alto di altre situazioni ci sono candelabri virtuali (sempre accesi come il fuoco) ma gli occhi ,che di solito non mentono mai, possono inconsapevolmente deludere.

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