Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Perché l’allattamento… domanda di Elisa, riscontro di Simona

disegno di Monica Glorio

 

 

Perché l’allattamento al seno, pur essendo un atto di nutrimento che consente la crescita di un essere umano e quindi della specie, un atto che dovrebbe essere semplice, istintivo e facile, è invece in molti casi per le donne doloroso e anche talvolta dà origine a infezioni (es. mastiti), malesseri, etc.?

 

 

Grazie Elisa per il tuo pensiero!

Leggendo le riflessioni degli altri mi è venuta in mente una canzone per me significativa, ma che modificherei un po’ nel ritornello e aggiungerei anche “où t’es? mamà où t’es?”

Questo per collegarmi anche all’allattamento…
Il desiderio!! Sì, diventare madre, se nasce dentro, c’è! Esiste già! È un angolo beta! Ma diventare mamma è un lungo, incerto percorso beta-gamma! Un percorso che va accompagnato secondo me! Nella canzone dice che “lo sa tutto il mondo come si fanno i bambini, ma nessuno sa come si fanno i genitori!” Io direi che genitori si impara ogni giorno, dalla molteplicità dei patuti!

Penso anche che il bambino neonato passa dalla gravidanza intrauterina dove non c’è tempo/spazio per i suoi bisogni e nel rapporto con la madre, alla gravidanza extrauterina o a cielo aperto dove il tempo/spazio distingue la madre dal bambino!

L’allattamento dovrebbe essere una dinamica piena di sguardi profondi di intesa tra mamma e bambino, corpi nudi che si confondono uno con l’altro, carezze, baci, parole d’amore mentre il bambino si nutre anche del liquido chiamato latte! Posso sembrare delirante, ma secondo me l’allattamento dovrebbe essere una dinamica di “far l’amore” tra mamma e bambino!
Allattare non è un dovere! Non è un prestare un pezzo di analogico, le tette! È un piacere per entrambi!
Pure io ho allattato tutti e tre i miei figli. Pietro fino al quarto mese perché aveva un forte reflusso e ho dovuto introdurre il latte anti rigurgito, poi al quinto mese ho smesso perché ero incinta di Giulia, e mi sono sentita molto in colpa perché gli ho tolto una parte di holding… In più tutta una serie di tanti consigli di tutti sugli orari del’allattamento, il peso del bambino,ecc. senza un accompagnamento devoto!

Quando tornavo a casa dal lavoro, appena aprivo la porta e vedevo il mio bambino, perché mi è successo con tutti e tre, mi si riempivano le tette di latte! Il desiderio di abbracciarlo/a e sentirlo/a mi faceva produrre il latte come regalo per lui/lei!

Secondo me, le mastiti arrivano quando tra madre e figlio intervengono tempo/spazio diversi, la distinzione…

Secondo me, un accompagnamento devoto post parto per la neo-mamma è fondamentale ma è quasi inesistente, ma anche un percorso come questo prima di diventare genitori!!!

Simona 

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