Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Perché l’allattamento… domanda di Elisa, riscontro di Sandra V.

disegno di Monica Glorio

 

 

Perché l’allattamento al seno, pur essendo un atto di nutrimento che consente la crescita di un essere umano e quindi della specie, un atto che dovrebbe essere semplice, istintivo e facile, è invece in molti casi per le donne doloroso e anche talvolta dà origine a infezioni (es. mastiti), malesseri, etc.?

 

 

Voglio scrivere un mio piccolo contributo a questo tema così importante dell’allattamento al seno. Premetto che mia mamma fu allattata da una mamma di latte:. mia nonna dopo il parto stette male e lasciò sua figlia ad una signora che aveva perso il figlio (morto), questo per circa 6 mesi.
Io ho sempre pensato che l’allattamento al seno fosse importante come nutrimento anche emotivo-affettivo. Ci ho tenuto ad allattare i miei due figli. Ricordo ancora l’emozione dell’attaccamento al seno, erano proprio momenti fusionali. Il primo figlio, nato da un parto difficile, si attaccò al seno subito, ma ci volle un bel po’ di tempo per trovare il latte. Fu una nottata difficile, io piena di punti poiché il parto non solo fu pilotato ma fu anche utilizzato il forcipe, mi ritrovai da sola con mia suocera che con fare poco amorevole, seduta su una sedia accanto, mi disse:
“Ti metto il bambino vicino così puoi allattarlo quando piange”. E da lì si mise a dormire su quella sedia a sdraio. Io mi sentii sola e insicura, ma anche in difficoltà, non mi potevo muovere, avevo paura che mi cascasse il bambino. Era comprensibile che il latte faceva fatica ad arrivare. Con il latte si trasmette tutto. Ricordo la dieta consigliata, niente aromi, piccante, ecc. Ma la dieta libera da tossine emotive non era contemplata. Penso di aver trasmesso tante emozioni belle ma anche non. Marco era vorace, beveva in fretta e poi si addormentava. All’età di 7 mesi non volle più il latte, ricordo che eravamo a Roma, in visita medica dal Dott. Marcelletti, noto cardiochirurgo, per i suoi piccoli problemi cardiaci congeniti.
Con la seconda figlia è andato tutto più liscio, sia la gravidanza che la nascita che l’allattamento. Ha bevuto il latte fino a 21 mesi. Non voleva lasciare. Alla fine era diventato un suo bisogno di fusionalita’. Le bastava poco per addormentarsi e rilassarsi. Se è vero che l’allattamento al seno è un fatto naturale, dovrebbe essere altrettanto naturale ricevere l’accompagnamento di un’altra mamma a farlo.

Sandra V.

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