Corso Maestrepolo, rubrica PASQUALINA: I PERCHE’ DELL’ESISTENZA. Il C.E.U. è come DIO? domanda di Roberto, riscontro di Nicoletta

rubrica Pasqualina
Disegno di Francesco De Gregorio

Caro Roberto voglio ringraziarti per questo audio così schietto.
I tuoi interrogativi, che sento molto calati in un ordinario e in un obbligo dovere che ci soffoca, non fanno una piega, ma possono essere anche spunti e riflessioni per vedere come accompagnare le persone nei vari passaggi del CEU, perché credo che ci sia anche questo aspetto rispetto al tuo vissuto, legato anche alla rrrete e alla continuità nel percorso.
Oppure un altro aspetto è quello legato alle emozioni e al bisogno di viversele anche in un contesto che non siano solo le Convinte, proprio per il discorso che facevi rispetto alle relazioni, al positivo, al fare festa.
Mia nonna diceva: “Tra il dire e il fare ci passa di mezzo il mare”.
Allora questo mare come lo navighiamo e con chi?
D’altra parte ho sentito anche il tuo bisogno di uscire allo scoperto in modo sincero, piuttosto che tacere e seguire o fare qualcosa che non senti in PROFONDITÀ.
Il negativo, la pesantezza, il desiderio di veder ballare la terra o di mettere alla prova gli altri già È.
Già significa io ci sono, esisto perché Dio non è nell’alto dei cieli a ridere di noi ma Dio è dentro la nostra pancia.
Esprimere ciò che si muove dentro noi e porre degli interrogativi, presuppone già un tuo esserci e desiderio di cocreare a partire da te.
Ho notato mentre ti ascoltavo che si sentiva il tikkettio dell’orologio in tutti e trenta minuti.
L’Economia finanziaria ci costringe ad una vita monotona e scandita dal kronos, come il tikkettio, ma la legge della vita in profondità vuole il Kairos, un tempo favorevole senza scansione nel quale il tempo si ferma e lì non c’è nient’altro, altrimenti ti condanni a vivere di rappresentazioni e soluzioni virtuali per farti godere di un po’ di spettacolo.
Non lo dico per fare la predica ma perché lo vivo, come tanti di noi e, se non mi legavo anche a ciò che veramente era nutrimento per me e che non si può comprare, non so se sarei arrivata prima di tutto a gioire di me.
Mariano ha detto che chi vuole aderire al Progetto Nuova Specie deve aderire al CEU ma io non credo che quest’ultimo sia un’entità superiore, ma una mappa sacra che ci orienta e direziona, che non ci fa smarrire proprio perché contempla tutto.
Io lo vedo come un traduttore dei passaggi della nostra esistenza.
Credo Roberto che tu abbia tanti desideri non esplorati e che in verità tu sia una persona molto leggera e profonda ed io faccio il tifo per la tua discesa verso il CEU.
Ti abbraccio

Nicoletta

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