Gruppo Veneto: arrivederci a settembre.
Ieri è andato bene il gruppo; eravamo in 7: io, Maria Antonietta, Silvano, Paolo, Valentina 1, Valentina 2 e Loredana (la madre); questi ultimi quattro erano nuovi. I primi due una coppia di amici, gli altri due una coppia figlia-madre, giunti perché la figlia ha un figlio cosiddetto iperattivo, e quindi per la sensibilità che ha mostrato, mi è sembrata una ragazza ben predisposta a conoscere un gruppo.
E così è stato: si è immersa ed ha raccontato del suo difficile rapporto con la madre, dell’assenza del padre e della relazione con il compagno, poco ben vista dalla madre. Anche Paolo e Valentina 1 si sono immersi; il primo ha raccontato anche del suo percorso personale di Reiki, una disciplina giapponese, che cura attraverso dicampi energetici. Abbiamo dunque trovato il fondo comune tra l’approccio del Metodo alla Salute e questa disciplina olistica giapponese.
E’ stata bella anche la nostra testimonianza (mia, di Antonietta e Silvano) per far capire come, anche se siamo coconduttori, siamo sempre persone in trattamento con le nostre fragilità.
Al termine, nella teoria, ci siamo tutti ritrovati (nuovi e vecchi) nel fondo comune del rapporto con le nostre famiglie di origine, che è all’origine dei nodi che riportiamo nelle famiglie acquisite.
Durante il gruppo abbiamo ascoltato, su richiesta di Silvano, l’antenato pioggia che scrosciante si è abbattuto su Vicenza nel pomeriggio, rinfrescando non poco la pesante aria umida che c’era prima del gruppo. Non sono mancati balli a suon di zumba e altre musiche.
Al termine siamo andati via alleggeriti e con il proposito di continuare anche a Settembre.