E…state in famiglia: racconti dalla Casa del Padre, Ameglia.
Prime riflessioni.
Sandra, Marco, Mauro, Marcello, Diego e Maria Gabriella.
Da domenica sera 19 luglio è partita questa convivenza, pensata come avventura da vivere in leggerezza.
Certo, gli stati quiete di partenza diversificati hanno messo molto alla prova. Sandra, dopo mesi di solitudine sia bio-organica che analogica, si è lasciata convincere sia da Maria Gabriella che dal gruppo MA.MA. e da altri della rete a fare un salto precipiziale verso nuove esperienze. Già il lungo viaggio in treno la preoccupava non poco dato il suo stato quiete di partenza. Bisogna dire che appena arrivata alla stazione di La Spezia si è riconosciuta un passaggio importante e contenta si è lasciata buona parte dell’ansia in treno. Marco, contento già dalla Calabria di fare questa esperienza, scappando dalla morte in casa, ci ha accolti con il sorriso, che più volte ha poi rimanifestato. Lui e Marcello si sono silenziosamente accolti ed accompagnati. Sandra presentava tante fragilità che non ha esitato a manifestare. La presenza di Maria Gabriella con un suo forte punto mitotico ha permesso di transitare nei momenti di difficoltà sia pratiche che non. Sia l’accoglienza che gli aiuti contro hanno permesso così a Sandra di focalizzarsi sul qui ed ora. Maria Gabriella, tornata da un bel viaggio itinerante con Marcello, ha continuato ad accoglierlo amorevolmente, coinvolgendo ed accogliendo anche Marco. Da giovedì sera si sono aggiunti al gruppo Mauro e Diego.
Durante il week-end ci sono stati momenti di teoria e di accompagnamenti ulteriori oltre che a lavoretti di bricolage e manutenzione della casa. Capaci di stare ai margini del caos e di commutare le varie difficoltà di convivenza, si cerca di mantenere focalizzato il globale massimo del progetto. Sia Marco, ma soprattutto Mauro hanno messo alla prova la capacità di ascoltare le loro difficoltà e dare loro risposte percorribili per uscire dal caos delle loro profondità. Si sono fatte delle gite a Lerici, a San Terenzio e La Spezia. Però la gita più emozionante è stata quella a Portovenere, dove il tramonto sul mare è stato uno “SBALLOSO” straordinario. Per quanto riguarda Marcello, nei momenti di caos si ri-isola nei suoi cartoni, ma appena c’è da condividere qualcosa in piacevolezza ed allegria, si rende subito disponibile manifestando collaborazione ed entusiasmo.
Diego ha faticato a lasciare il gruppo per rientrare ad assolvere obblighi-doveri lavorativi.
L’avventura continua. Vedremo chi si aggiungerà nei giorni prossimi.
Riflessioni di Sandra
È difficile raccontare con le parole le tante sensazioni, emozioni vissute dal primo giorno ad oggi in questo luogo per me, per noi, “utero devoto”. Sono grata alla vita che mi ha fatto incontrare questa famiglia accogliente e sensibile al mio stare negli inferi. Sì, ero proprio negli inferi e faticosamente mi sono spinta per risalire, prima di sprofondare. Sono salita sul treno quasi in preda al panico, avendo paura di non farcela, troppe ore e troppo caos dentro me. L’arrivo è stato bello e anche le giornate a seguire. Maria Gabriella è stata tanto accogliente, mantenendo un suo punto mitotico e accompagnando i miei tanti momenti down.
Anche Marcello ci ha accompagnati con il suo entusiasmo di stare in compagnia e Diego nelle giornate presenti con la sua leggerezza, ironia e semplificazione nel discernere. Io ho avuto momenti di sensi di colpa per aver appesantito, ho cercato di starci, lasciandomi alle spalle la sofferenza degli ultimi mesi trascorsi quasi in solitudine e clausura. Voglio sottolineare i momenti belli in cui ho visto Marco e Marcello accompagnarsi con silenzio e devozione e la generosità di Maria Gabriella che si è spesa a 360 gradi per donarci le sue tante parti nell’intento di farci transitare e di transitare.
La presenza di Mauro, con il suo malessere, mi riporta un po’ indietro a dinamiche familiari distruttive che non vorrei più contemplare. Gli sono grata però per la dinamica con Marco che ha permesso un suo piccolo alleggerimento rispetto ai suoi mostri del passato.
Non so dove mi porterà la vita al mio rientro, ma so per certo di aver compreso e immagazzinato tante cose, e che vorrò fare dei colori e delle cose vissute intensamente un collage dentro me al quale attingere nei momenti futuri. Un grazie speciale a Melissa e Fabio che durante la Skype con Maria Gabriella, Diego e Marcello si sono spesi aiutandoci a comprendere qualche prospettiva.
Sandra