Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), venerdì 28 aprile 2017. EPISTEMOLOGIA GLOBALE E DINAMICHE DI VITA. Quarto giorno della II Settimana.

La giornata è iniziata dalla visita al Villaggio Quadrimensionale. Una quindicina di persone ha partecipato alla visita, guidata dal coordinatore del mosaico Dario, che ha presentato l’opera spiegandone i motivi di teo-fondità, come il fatto di condividere gli spazi a casa dei nonni per le dinamiche che vengono affrontate giornalmente, e che sono il punto fermo del Progetto e del percorso. 

Al Centro, la giornata inizia con un po’ di ritardo, ma il racconto di M. subito ci propone una dinamica molto forte per via di una notte insonne e turbolenta perché invasa da un ospite inopportuno che ha turbato il proprio Stato Quiete. 

Subito dopo viene ripresa la dinamica con Ivan: i conduttori hanno giustamente voluto che chiedesse scusa a tutte le persone rimaste coinvolte nel marasma del giorno prima. 

Dopo molte resistenze da parte di Ivan, Barbara (grande angolo Alfa) riesce ad ottenere tutto ciò, e finalmente Ivan chiede scusa a tutti. 

Arriva il momento del commento al Pillolendario: questa volta i conduttori, al posto di Michele (figlio) chiamano il padre, Sebastiano, a leggerla e commentarla.

La pillola di oggi parla della necessità di riuscire a far festa anche nei momenti negativi.

Occorre pertanto transitare e non aver paura del negativo ma utilizzare le note del La e del Si. 

Davide e Graziana ci conducono alla fine della mattinata teorizzando in maniera eccelsa l’ultima parte della fiaba La Mela Gimagiona. 

Particolarmente interessante è la versione inedita della favola di Cappuccetto Rosso, soprattutto nell’epilogo, dove il lupo viene avvelenato dalla bambina, che è sicuramente un finale più bello ed originale.

Concludiamo la mattinata con un po’ di ritardo, recuperando il ritardo della mattina.

Il pomeriggio inizia con la solita performance di Mario alla fisarmonica. 

Questa volta riesce a coinvolgere Neil in una canzone dialettale pugliese… Bravo Mario! 

È il momento di Mariano che, in primis, ci invita a dare un giudizio sia positivo che negativo sulla conduzione in sua assenza. 

Tutti i giudizi sono positivi, in quanto i conduttori hanno dimostrato la loro preparazione dovuta all’esperienza raggiunta dopo tanti anni di percorso. 

Mariano ha sottolineato l’importanza del fatto che un buon conduttore deve da subito saper ascoltare anche il proprio Stato Quiete. 

Ripercorre poi tutte le fasi del corso e ribadisce il concetto che l’Epistemologia Globale è il futuro punto di vista e che al Metodo Alla Salute non dovremmo arrivarci solo in caso di emergenza, ma solo per avere un nuovo punto di vista. 

Prima di concludere con i bilanci, Mariano ci propone un brano di Pirandello datato 1915: “Il treno ha fischiato”.

Dopo cena, la serata si conclude con musica, balli, cotillon e grande divertimento.

Gli ospiti Della Amato House

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