Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), venerdì 14 aprile 2017. EPISTEMOLOGIA GLOBALE E DINAMICHE DI VITA. Quarto giorno della I Settimana.
Reduci da un giovedì ricco di emozioni per la grande bravura di tutti i conduttori nel presentare le tre Epistemologie, ci apprestiamo ad un nuovo giorno che sarà ricco di sorprese.
La prima è che Mariano non c’è.
Oggi, avendo verificato nei giorni precedenti che in campo c’è uno stormo a cui potersi affidare, ne approfitterà per restare a casa e recuperare col corpo.
È la prima volta, in 24 anni, che una giornata del corso viene condotta senza la presenza di Mariano: è un momento storico ed è per questo che il corso alla fine prenderà il nome: DIN-STO (da Stormo, Sto! e Storico).
Dopo la lettura del Pillolendarioed il relativo commento, Francesca ci legge un messaggio ricevuto dalla sorella Daniela, banale, del tipo “copia incolla”, come ci spiega Francesca.
Subito dopo, Barbara, rivolgendosi alla madre Giovanna – ma il suo sfogo era riferito a tutti – ci parla del malessere del padre, che viene da tante delusioni che ancora oggi minano il percorso del Metodo Alla Salute e della Fondazione Nuova Specie.
Condivido in pieno lo sfogo di Barbara, in quanto ritengo che il grande lavoro di Mariano e la sua dedizione spesi in tanti anni non siano stati ripagati sufficientemente da tutte le persone che in questi anni ne hanno beneficiato. A settembre i locali dell’ospedale D’Avanzo dovranno essere sgombrati ed è probabile che i lavori al Villaggio Quadrimensionale non siano ultimati.
Dove andremo a finire? In un momento così delicato per la Fondazione, l’indifferenza delle persone e il poco impegno delle Associazioni nella raccolta fondisono l’ennesima delusione che ha alterato il bio-organico di Mariano in questi giorni di corso.
Il resto della mattinata è proseguito con dinamiche di vita che hanno coinvolto diversi corsisti. In primis, il rapporto ritrovato padre-figlia tra Diego e Melissa, frutto di un percorso di crescita cominciato pochi anni fa.
La mattinata si è conclusa con il magistrale intervento di Raffaele, che ha paragonato la nostra vita globalizzata ad un sistema malato, ad una telecamera legata a delle corde e per questo disorientata.
Il pomeriggio è iniziato con una grande performance di Mario Ciarmoli con la sua chitarra: un repertorio di canzoni di Battisti che ha coinvolto tutti e che ha fatto ballare sulla sedia una Rossella impacciata perché ancora bloccata nel suo analogico.
La voce splendida di Annarita chiude il momento canoro del pomeriggio e subito dopo Barbara ci presenta il trio CA.LE.FA. nella pièce teatrale delle tre metamorfosi di Nietzsche.
La rappresentazione ha divertito tutti perché le tre “attrici” Adriana, Mariella e Paola sono state molto brave e hanno interpretato i loro ruoli identificando i personaggi di Nietzsche e riportandoli al loro vissuto e alle loro esperienze di vita.
Dopo i meritati applausi, i figli di Mariella e Paola, che erano presenti, sono stati invitati dai conduttori ad esprimere il loro giudizio sulle doti artistiche delle madri. Mentre Francesco ha elogiato Mariella per una vena artistica che secondo lui è insita in lei e che non ha mai avuto la possibilità di esprimere, Fabio ha elogiato Paola per il coraggio di salire sul palco ed interpretare il ruolo del Leone, cosa che fino a poco tempo fa non avrebbe mai fatto perché si è sempre svalutata.
Simona, la figlia di Paola, invitata ad esprimere un parere sulla madre, non ha voluto interagire e l’insistenza dei conduttori ha fatto precipitare la situazione in maniera tale che Simona ha preferito andarsene.
Forse non si è rispettato il famoso Stato Quiete? A me, personalmente, che sono il padre è venuto qualche dubbio. Ci sono rimasto male. La mia faccia ha fatto da cartina tornasole alla mia delusione e il mio corpo di padre sofferente è stato accolto da Melissa e Graziana come figlie devote.
Grazie a loro e alla teoria, i miei dubbi si sono cominciati a sciogliere e il resto della serata si è concluso serenamente.
Come serenamente le teorie di tutti i conduttori compresi i no-auisti hanno brillantemente chiuso una giornata di corso storica e molto particolare.
Angelottavio
P.S. A proposito di Simona, non aver rispettato il suo Stato Quiete le ha permesso finalmente di tirar fuori tutta la merda accumulata in tanti anni nei confronti di tutta la famiglia, me compreso. Il fatto di essersi liberata mi ha permesso di instaurare con lei un rapporto nuovo. Questa volta ho sentito che il suo codice analogico era vero.
Grazie a Barbara, Francesca, Raffaele, Davide, Sandra, Antonio, Graziana, Maria Letizia e a te, Mariano, che sei stato determinante senza essere presente.