… da densi frullati in corsa a fluidi fiumi in lenta traversata…
Io e Ilvo, su suggerimento di Iride, insieme ad una trentina di persone di varie età, dal 9 al 16 gennaio siamo stati a Foggia, dove abbiamo partecipato alla settimana intensiva del Metodo alla Salute.
Questo percorso è ispirato e promosso dallo psichiatra e psicoterapeuta Mariano Loiacono. Oggi è in pensione, ma insieme a un gran numero di appassionati volontari porta avanti le sue idee di guarigione e di salute, che non includono la cura attraverso gli psicofarmaci, che anche nel lavoro quarantennale nell’azienda ospedaliera non ha mai prescritto.
Ho il piacere di dire che questa esperienza è stata una scoperta inaspettata.
Innanzitutto, è stata una settimana, sia per Ilvo che per me, a contatto con noi stessi, vissuta con grande partecipazione, costantemente immersi in un clima emozionale e non solo, in relazione ad altri, “emeriti Sconosciuti”, che ora dopo ora diventavano qualcosa di più che compagni di Viaggio.
Il Viaggio, il Graal, la Nuova Specie, e molte altre metafore, un po’ tutto il vasto impianto teorico mi riconducevano ai miei di significati: i Sensi Interni, il Reale, il Popolo.
Come dico, non mi addentro nel Metodo, ma nella mia esperienza. Ho rivisto e rivissuto, attraverso i miei ricordi e quelli dei miei compagni, tratti, più o meno chiari e densi, del mio vissuto; in particolare la mia infanzia, le relazioni con i miei genitori, e i tanti episodi, più o meno belli, che in qualche modo mi hanno permesso meglio di ricondurmi a chi sono io oggi.
Ho visto un po’ meglio il mio Viaggio attraverso l’Immersione senza reti e paure dei miei compagni, ancora una volta, e di più: “si nasce in corsa, frullati dalla vita, senza quasi mai il tempo, soprattutto quando si è piccoli, di scegliere, comprendere, accettare ecc. l’intensità di quello che la vita offre, tanti doni più o meno graditi, circondati a nostra volta da altri che provano a fare del loro meglio, a loro volta nati in corsa e frullati”.
Può essere utile menzionare il concetto di “epigenetica”, a cui, in qualche modo, il Metodo Alla Salute fa riferimento, cioè lo studio che concerne la ricerca relativa all’eredità familiare, che si riferisce ai cambiamenti che influenzano ognuno di noi sia a livello genetico che comportamentale, in altre parole i nostri Fiumi.
Il Metodo Alla Salute ha un impianto teorico robusto: ad ogni mattinata di pratica, corrispondeva un approfondimento teorico, ma in primo luogo ognuno veniva invitato a esprimere le sue idee, spiegazioni, Teorie, in riferimento al vissuto, proprio e degli altri, “Gli Altri Come Me”.
Solo dopo, i nostri conduttori portavano il loro punto di vista, collegando i vissuti ad un percorso di Consapevolezza.
Un particolare: a queste settimane intensive non può partecipare la persona che è “disagiata” se non accompagnata da un genitore, marito/moglie, un parente o, in mancanza di questi, una persona molto vicina, proprio in virtù dell’ampiezza della storia del Sé che si va a prendere in considerazione e a toccare, sia sul piano pratico che teorico.
Potrei intrattenervi ancora a lungo con analogie e metafore che costantemente mi riconducevano alla Magia del Nord.
Sì, perché a Foggia ho partecipato alla Magia del Sud… sto giocando, ma ho visto e partecipato a qualcosa di… che non credevo, e capisco che non sia semplice sentire per chi legge, di fatto non vi ho raccontato nulla di quello che è successo!
Ho avuto modo di raccontare questo ed altro a chi ho incontrato a Dh, e a questa che sto per dirvi ci tengo particolarmente: ho visto dei Fondatori. Dentro me, nell’osservare mio partecipato al tutto, avevo, come dire, spesso la mascelle a terra, per la pertinenza, l’intensità e la passione dei nostri conduttori.
Sette conduttori: Enrico, studente universitario di Rimini; Amerigo di Milano, neo laureato di 23 anni; Mariella, marchigiana laureata di 37 anni; Graziana di Bari 36; Grazia 50; Ottavio Angelo, laureato 59; Ottavio, 62, a cui si sono aggiunti Pina, 56 e Mattia, laureata 24, tutti Terrazzanti, che per essere lì per noi avevano rinunciato alla propria attività.
Tutto il ricavato delle loro iniziative va all’acquisizione e costruzione di uno e più spazi, per continuare al meglio questo loro Sogno di Nuova Specie. Spazi con camere da letto, sale corsi, ma anche spazi per laboratori di musica e strumenti musicali, il laboratorio di creatività, una piscina terapeutica, e sono giunti a circa un quinto della loro Grande Opera, un mosaico di cento metri quadri, per cui, avendo pochi soldi, cercano materiali da posa adatti, soprattutto colorati.
Ora io e Ilvo siamo ad Amsterdam, dove il suo/mio Viaggio continua.
Colgo anche l’occasione per ringraziare i molti che in questo periodo ci sono stati vicini, la mia famiglia, e tanti, tanti altri.
Menziono per tutti il nostro Spirito di Solidarietà di cuore e non solo di cuore, a cui partecipiamo tutti.
Grazie da parte mia e di Ilvo!
Facocero