Vieste (FG), 13 settembre 2016. VIII edizione del progetto “La finestra di Babich”: quinto giorno.
Dopo aver fatto colazione, ci siamo preparate per iniziare la SPA. Eravamo allegre, ognuna di noi aveva il costume e, facendoci i complimenti le une con le altre, ci siamo messe tutte sedute comode.
Pina ci ha letto una lettera che aveva scritto Giuseppina: era piena di calore umano e di emozioni così profonde da emozionare tutti. A seguire, abbiamo letto la preghiera che facciamo tutte le mattine.
Marinella, finita la preghiera, ha scelto sette donne per essere massaggiate e, con un bellissimo sottofondo musicale, quasi subito alcune donne hanno manifestato una grande emozione.
Cos’è la SPA? È un massaggio molto piacevole e rilassante, ma l’importante del massaggio è che c’è una atmosfera così profonda da emozionare ognuno di noi, stimolando in alcuni casi un pianto profondo.
Il pomeriggio è iniziato con la lettura del post scritto da L., poi si è inserita Rachele dandoci informazioni sul numero quattro, lettura che ci regala tutti i giorni, con tanta grazia spiega il contenuto del numero.
In seguito, facendo teoria, si sono susseguite alcune dinamiche mentre ringraziavamo le persone che avevano ricevuto il massaggio.
L. ci ha parlato di quando era adolescente e la mamma le proibiva di vedere il suo ragazzo che a lei piaceva, mentre parlava si è sentita molto male. Poi si è inserita L. che, parlando del suo malessere, ci ha raccontato il terrore di non averlo ancora superato.
A questo punto B. ha letto una lettera non scritta ma dettata col cuore. Era diretta alla sua mamma e, mentre leggeva, le parole sembravano proiettate come in un film fiabesco.
Nel tardo pomeriggio poi abbiamo visto il film ispirato ad un uomo sposato che non si è mai sentito uomo.
Mafalda e Vivette