Celle di San Vito (FG), 5 luglio 2016. IX edizione del progetto “Rainbow”: terzo giorno.
Abbiamo iniziato la giornata con svariate canzoni e con la prima comunicazione di Gianni, che si è sentito abbandonato dal gruppo della passeggiata mattutina.
Poi Raniero ha raccontato un divertente episodio tra i suoi vestiti e Luigi.
Come al solito, Ivan è stato invitato a cantare una canzone: “Il Niente” di Masini, ma non ha concluso la canzone perché, preso da un impeto emotivo e con la sua reazione istintiva, ha spaventato i bambini.
Raffaele ha così sollecitato i bambini ad esprimere quello che hanno provato: l’emozione comune è stata la paura.
E così quando Ulrike ha mostrato la sua paura indifesa, Raffaele l’ha spinta a difendersi partendo con una lotta giocosa, per far uscire la sua capacità di poter difendere il proprio territorio per superare l’insicurezza e la chiusura che la porta prima a svendersi anche con il corpo per poi vendicarsi delle delusioni subite.
Poi è toccato a Flavio che, spinto inizialmente da Feliciano e poi dal gruppo, ha cercato di combattere con la sua parte di chiusura e di non voler uscire, che ancora si è dimostrata troppo forte per sciogliere quel ghiaccio che tiene bloccate le sue emozioni.
Però col calore del gruppo abbiamo fiducia che nei prossimi giorni possa esprimere tutte le sue parti senza limitarsi alla chiusura e alla rabbia.
Così abbiamo iniziato la giornata con la canzone scelta per questo Rainbow, “A modo tuo” di Elisa, riprendendo poi con l’ascolto dello stato quiete.
Quest’ultimo è andato avanti per tutta la giornata ed abbiamo concluso l’imbarco sulla nave: adesso dobbiamo salpare!
Alcune delle persone che si sono presentate ed hanno mostrato il loro stato quiete sono: Marco, che ha mostrato la sua parte di bambino dolorante; Giorgia, che ha mostrato la sua parte che non le permette di viversi le giornate, con il “tradimento” di Giulia che le ha mostrato il negativo che la tiene ferma; Enrico, che vuole portare avanti quello che ha fatto nel Solstinizio e ha fatto capire la sua voglia di sperimentarsi con il corpo.
Livia si è mostrata addolorata per l’episodio di suo figlio ma con la voglia di mettersi in gioco e sperimentarsi; Rosa Paola deve far tramontare la sua parte psicotica della tutto fare, che già in questi primi giorni la sta stancando molto.
Livia ha raccontato la sua tristezza per le potenzialità represse di Raffaele e di tanti ragazzi che non riescono ad esprimere la loro grande sensibilità, ma anche la sua voglia di vivere e di continuare un viaggio che le sta insegnando tanto.
Carla ha raccontato come ha vissuto la morte del figlio, il suo dolore, e come è riuscita e sta riuscendo ancora ad andare avanti anche in nome del figlio che ha lottato tanto anche per lei.
Chiara ha raccontato la sua esperienza vissuta da piccola, la difficoltà nel proteggere la madre, ma anche la forza che ha avuto nel relazionarsi con il “padre-bestia”, e questa parte che le è poi rimasta appiccicata.
Roberto e Ripalta hanno espresso il loro amore e la grande voglia di stare qui, anche se Roberto sente forte anche il desiderio di tornare a casa.
Così adesso ci aspetta solo di imbarcarci e scoprire questo viaggio infinito, dinamico e complesso…
Ciao
Enrico & Giulia NATURE