Primo appuntamento con il Corso MAESTREPOLO sull’esistenza, una bussola per navigare tra vita e conoscenza. PIU’ MORIAMO PIU’ INIZIAMO: Grazia
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disegno di Francesco De Gregorio |
Caro Mariano,
il primo incontro del corsoMAESTREPOLO SULL’ESISTENZAè stato di una profondità unica, gli elementi che ci hai donato sono tantissimi e tutti di grande valore; a partire dal fatto che ci sei voluto stare nonostante non sei ancora nella tua forma ideale. È stato bello già dall’inizio quando hai parlato dellaPASSEGGIATAPERIPATETICAche è una modalità rilassata e leggera con cui vuoi procedere in questo corso; questo mi ha riportata alla SIA in Veneto (Settimana Intima con gli Antenati) quando, durante le lunghe passeggiate, facevamo delle soste teoriche a volte nel bosco, a volte seduti su un immenso prato di montagna, delle volte all’alba in attesa di iniziare la giornata. Durante le passeggiate i partecipanti sono più alla pari, diminuisce la distanza tra il Maestro e il Discepolo, pertanto il neologismo “MAESTREPOLO” è proprio adatto a questa tua nuova fase in cui vuoi al tuo fianco discepoli che si sentano anche maestri; che passeggiano piacevolmente insieme a te nei vari quadranti delCEU.
Hai unificato in una griglia semplice e chiara cosa vuole essere questo corso che riunirà le varie occasioni di tua presenza e le varie griglie teoriche in cui ognuno di noi si può impegnare. Sento che è arrivato il tempo che anche noi ci mettiamo al lavoro in maniera più adulta e diventiamo tuoi cum-panis per far crescere questa esperienza proiettata verso la fetogenesi.
Hai cominciato questo corso con una teoria sulla morte che ogni essere umano dovrebbe ascoltare, soprattutto in questo periodo di grande paura della morte: PIU’ MORIAMO, PIU’ INIZIAMO. Far diventare la morte l’opportunità di nascere, di iniziare qualcosa di nuovo è una teoria che diverse volte hai fatto, ma ieri è stata una teoria più profonda perché prodotta da un vero vissuto di morte. Durante l’ascolto di un file che hai mandato ai coordinatori del Progetto Quadriglia, hai detto: NON HO UN POSITIVO! Sentire da te questa frase, da te che trovi il positivo in ogni dinamica e situazione, anche la più disastrata, mi ha fatta rendere conto che davvero hai guardato in faccia la morte.
Il dono più prezioso di tutti è stato quello di renderci partecipi del tuo attraversamento di MORTE INIZIATICA che ha sfiorato la morte biorganica; il tuo racconto mi è entrato dentro e ha fatto vibrare delle mie parti molto profonde che mi hanno fatto sentire quanto è grande il bene che ti voglio. Anche aver riconosciuto che, grazie alla presenza devota e rispettosa di Barbara, tu abbia potuto fare una dinamica metastorica che ti ha liberato dal tuo primo e più profondo FUK, è stato di una bella emozione.
Ti ringrazio per i tanti spunti e per le entusiasmanti prospettive che questo corso ci dà. Anch’io, reduce da un doloroso attraversamento di arco diabolico, ci voglio essere, voglio crescere nella teoria che mi porterà a vivere più pienamente la mia vita e anche la mia morte.
Ti voglio tanto bene
Grazia