A Gennaro
Forte e coraggioso sei,
Ti alimenti del substrato di una placenta
Che dell’Esistenza si pasce.
Inspiri dell’Aer novello,
D’un sol battito inspiriamo la stessa tua Aria
Adagiati nel battere e levare,
La mano a te in fronte,
Sostiamo una, cento, mille volte,
Il cerchio benedetto.
Debora