14 febbraio 2020, quarta giornata XVIII Progetto Rainbow: La fusionalità è un’emozione che ci porta oltre il tempo e lo spazio.
Oggi è il 14 febbraio, San Valentino.
Giusi e Giampiero introducono la giornata cantando la canzone “Felicità” per portare leggerezza.
S. fa dono ad ognuno di un Bacio Perugina ed alcuni pensieri vengono letti per riflettere.
I conduttori partono dalla etimologia della parola “amore”, che da “A Mor” significa “ti tolgo dalla morte” e quindi “felicità”, che a sua volta ha la radice Fe, che significa “generare”.
Dopo le emozioni che la SPA ha svegliato dentro molti di noi, grazie al contatto col corpo, i conduttori si soffermano sul senso delle dinamiche metastoriche che, al contrario delle dinamiche storiche, non sono ripetitive, ma riescono a darci dei pezzi che la storia non ci ha dato e ci mettono in viaggio.
Le dinamiche metastoriche sono dinamiche che ci permettono di transitare perché ci donano delle parti, ma, dobbiamo ricordarci che nel viaggio della vita noi non siamo tutti di nessuno e nessuno è tutto nostro.
Con questa teoria molti vengono aiutati a capire che la dinamica metastorica spinge al viaggio dei codici perché attiva la fusionalità senza desiderare di imprigionare e possedere l’altro.
Si fa molta teoria e U., che facilmente si sente deluso dagli altri, perché vorrebbe possedere l’altro/a tutto per sé, cioè confonde la realtà con le illusioni, ha troppe aspettative che fermano il viaggio suo e degli altri.
Quando si è affamati di affetto e di attenzioni, poi, si vorrebbe tutto da tutti ma si rischia di ingozzarsi dopo tanta fame oppure come fa I., quando abbiamo avuto poco, per paura di essere delusi, rifiutiamo tutto da tutti, ma il tutto o niente non va bene perché bisogna trovare il giusto equilibrio per procedere nel viaggio della vita.
Bisogna fare dei passaggi per arrivare a non vivere di proiezioni ed illusioni perché si rimarrebbe nella confusione che tante volte ci porta al disagio, all’uso di psicofarmaci, droghe, alcool o restare dipendenti da qualcuno.
Dopo aver ascoltato le emozioni vissute da coloro che hanno tenuto le scialuppe notturne, i conduttori ci hanno fatto teoria ricordando che la memoria più certa che è dentro di noi è la gravidanza, che è un viaggio di fusionalità. La fusionalità è un’emozione che ci porta oltre il tempo e lo spazio.
Il senso del progetto Rainbow e di tutte le convivenze Intensive è proprio quello di farci lasciare pezzi che nella storia ci hanno appesantito e farci riprendere parti che abbiamo perso nei vissuti storici, cioè, bisogna arrivare ad un equilibrio tra holding ed exposing, cioè tra il dare e il ricevere.
Le convivenze intensive sono un tentativo per semplificarci ed arrivare a sentire i nostri desideri senza mortificarli e censurarli.
La giornata si è conclusa con una festa danzante per dare valore all’amore con balli e giochi che hanno coinvolto tutti, prima di una lunga e dolce notte.
Titta e Silvano