Progetto Rainbow novembre 2019: RICANTI
Credo alla fides che sto costruendo un pezzo alla volta
Credo alla mia rinascita che non conosce limiti
Credo alla mia dolcezza, che mi ha permesso di affinare le mie potenzialità
Credo alla mia generosità che mi ha fatto conoscere generosità.
Sento il calore di un abbraccio, la verità di uno sguardo, la complicità che si unisce tra due corpi
Sento il desiderio di vita, di ricerca di nuove parti mie da donare
Sento la voglia di abbandono e la dolcezza che c’è in essa
Sento le fatiche della dinamica metastorica che si sposano con la storia
Credo nel mio coraggio e lo benedico
Credo nella mia fragilità e la sostengo
Credo nel mio corpo e lo custodisco
Credo nelle mie ferite e le accarezzo
Credo al mio simbolico quando non mi impedisce di sognare
Adoro il mio corpo quando sa ascoltare i miei bisogni
Vivo le mie emozioni quando arrivano senza preavviso
Ascolto il mio ontologico quando non c’è bisogno di parole
Benedico me e ciò che solo io sono
Ringrazio questa Gravidanza Universale Kosmica
che mi sta permettendo di viaggiare su luoghi mai esplorati
Benedetta
Grazie vita per la molteplicità e dinamicità che oggi mi hai donato
Grazie dolore che ora sento mio e che agevola lo scorrere del fiume
Grazie uomo e donna nati per essere un insieme ontologico
Grazie storia perché ti conosco e ti apprezzo con la liberazione che mi dona il vuoto
Sabrina
11/10/18
E mentre sono qui ad amarti,
vita, mi saluti
scuotendomi la pancia
e mostrandoti, non come dolore,
non come paura,
non come ansia,
ma come un’alba antenata.
Spogliato dalle mie soluzioni
mi è bastato aspettarti
e appena ho smesso di immaginarti,
tu sei arrivata a prendermi per mano
per accompagnarmi al di là…
al di là della mente,
al di là della realtà.
Per accompagnarmi nel Tempo del Sogno.
E come un bambino che muove i primi passi,
mi ci accompagni per mano,
stai un po’ lì con me
e mi mostri, che non c’è nulla da temere
mi insegni ad amarti, ad amarmi, ad amare.
Mi sento nuovamente autorizzato
a sognare e, nel Tempo del Sogno,
a danzare insieme all’In.Di.Co.,
alla pari,
come alla pari è stato con te.
Ti guardo negli occhi, attraverso,
quest’alba antenata,
vita
e piango, piango di gioia,
perché non ho più paura
di bruciarmi gli occhi,
ora che ci sono le stelle.
Adalberto