14 novembre 2019, decima giornata Progetto Rainbow: il DADO è tratto!
Condensare in un post la giornata di oggi è, per me, un’impresa molto difficile perché sono stati tanti i momenti di teoria-prassi vissuta. Dovrei ripercorrere momento dopo momento con la moviola e fare Know-How soprattutto della mattinata.
Dopo aver salutato il nuovo giorno con musica e balli, siamo partiti con l’ascolto delle scialuppe di ieri.
Abbiamo potuto dare un senso solo ad una scialuppa perché un rainbownauta ha evidenziato dei limiti che ha notato rispetto a questa esperienza. Noi, però, non ci facciamo fermare dal negativo ma cerchiamo di accoglierlo per andare oltre e osservare contemplare anche possibili mancanze.
In seguito, il gruppo stormo ha cercato di sbloccare un ragazzo la cui linfa non circolinfa più, si è fermata, bloccata per episodi avvenuti durante l’adolescenza. È stato bello vedere il coinvolgimento di tanti giovani che hanno cercato di rimettere in viaggio il viandante disperso nei sentieri tenebrosi dell’arena esistenziale. Non è facile fare un salto precipiziale, tradire la propria famiglia di origine scegliendo di pensare a se stessi. Non è facile vivere la vita come ondanza, come danza dell’onda perché siamo abituati a vivere la vita contemplando solo l’exposing.
Le nostre mamme ci dicevano che non si poteva stare senza fare niente e solo in vecchiaia si permettono di fare holding per andare nel sincronico.
La mattinata è finita tardi. La stanchezza si fa sentire dopo tanto navigare. Stiamo per raggiungere Itaca, le ultime ore sono le più impegnative.
La teoria di Mariano nel pomeriggio ci ha alleggeriti per i tanti meravigliosi input che ci ha dato.
Consiglio vivamente di chiedere gli atti o ascoltarla. Ci sono parecchi semi che andrebbero colti e fatti germogliare. Abbiamo delle buone competenze ma ancora la maggior parte di noi osa poco ad andare al di là di ciò che ascolta o legge.
Mariano ha spiegato le tre tentazioni che impediscono alla nostra linfa di circolinfare usando il Graal e partendo dalla lettura di brani degli evangelisti messi a confronto.
Il vero rivoluzionario è stato Giovanni Battista che convertiva, purificava attraverso il battesimo. Gesù è partito da Giovanni, lo ha rispettato nella sua metodologia. Ci vuole umiltà, ha dovuto superare le prove le tentazioni per incarnare la sua missione. Sono le tre modalità di bloccare la circolinfa.
Giovanni ha capito che doveva fare discendenza e ha dato il testimone al suo successore.
La parte del Graal dell’ontologico è rappresentata dall’ondanza, la parte più vicina all’In.Di.Co. che ci fa capire che la vita ha quattro fasi che sono un tutt’uno.
La prima tentazione è corrispondente al codice bio-organico e rappresenta i nostri bisogni scoperti, non si può trasformare la pietra in pane perché sono due specificità diverse.
La prima tentazione è negare la specificità delle cose: “non di solo pane vive l’uomo” significa che non si ha bisogno solo di albero della vita.
La seconda tentazione corrisponde al codice analogico ed è quella di negare l’intero.
L’ultima è negare la legge della trascendenza.
Mariano ha introdotto il DADO: Io sono via verità e vita. Come possiamo essere via, verità o vita? Seguendo la via tracciata da una lumaca, le 4 verità profonde della vita Dio Abramo Diavolo Oltre.
Ed ecco l’ultima Unità Didattica preparata da Barbara: come si fa a passare dall’etero referenzialità alla autoreferenzialità e viceversa.
La teoria della serata: Teorie Varie per il cum-aptein sinolo sinapsi ci ha illuminati tutti di luce nuova.
Sabrina Cela