Villaggio Quadrimensionale, Troia (FG), domenica 11 febbraio 2018. XII Edizione del Progetto “La Finestra di Babich”: secondo giorno.
È l’inizio di un nuovo giorno e qui al Villaggio Quadrimensionale c’è un’aria di festa. Oggi è il compleanno di Mila e si inizia la giornata cantando “tanti auguri…”. Si balla sulle note della canzone “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano.
Poi, come di consuetudine, viene letta la pillola e oggi la più solidale è F.
F. si commuove per l’applauso che riceve dalle altre donne: il pianto, le lacrime sono di gioia. Avere dei riconoscimenti fa sempre bene, aumenta l’autostima.
La pillola per Mila è stata l’accoglienza di un utero devoto e il riconoscimento di essere riuscita, grazie al lavoro di tutti questi anni, a fare la CUMMUNITRONDA cioè di andare dal “rigetto al progetto” con più fluidità.
Passiamo a leggere i post dei giorni precedenti ma L. non riesce a leggerlo. Si emoziona e viene aiutata ad immergersi nella sua storia per vedere dove la sua specificità, dove il suo valore è stato bloccato, sepolto fino al punto che pur essendo una donna funzionale alla famiglia, alla società… non riesce più a sentirsi Viva!
Dopo la pausa si riprende. Il film “E ora parliamo di Kevin” proposto dal coordinamento per ieri sera ha dilatato le pance, ha spinto verso il codice bio-organico.
È un film molto, molto forte narra di un ordinario che ci viviamo tutti, narra delle relazioni di attaccamento, dell’“entanglement” tra madre e figlio. Le donne cominciano a immergersi e raccontare…
Il pomeriggio è dedicato alla teoria e qui è la Sociologa e referente dell’“Insieme Femminile Maschile” nella Fondazione Nuova Specie Giovanna Velluto a condurci…
Giovanna utilizza l’Unità Didattica o ommatide del Graal delle Profondità per mostrarci come dovrebbe funzionare e come invece ha funzionato la vita, con particolare pathos, per noi donne.
Il Graal rappresenta i quattro livelli che ognuno dovrebbe esprimere nell’esistenza a partire dall’Ontologico, cioè il codice più vicino all’In.Di.Co., fino ad arrivare al codice razionale, passando dal Bio-organico e dall’Analogico, ma che è stato reso schizofrenico per ciò che riguarda i rapporti di genere maschile e femminile.
Sono stati assegnati dei ruoli: alle donne il Graal Generativo-Trasmissivo-Domestico che ha richiesto l’utilizzo dei codici più profondi (Ontologico e Bio-organico); ai maschi il Graal Socio-culturale che ha richiesto l’utilizzo dei codici superiori (Analogico e Simbolico).
Nessuno così è più intero ma, grazie all’incastro delle parzialità, si è creato un equilibrio che ha retto bene, ma per il viaggio della vita niente è permanente, così c’è stato un terremoto che ha lasciato nudi tutti, uomini e donne.
Molte si sono riconosciute in questa Unità Didattica e il contributo straordinario è venuto proprio dalle donne più giovani, dalle “figlie”. Loro hanno espresso il disagio di non aver neanche vissuto la parzialità dei Graal, sono completamente orfane di ogni riferimento, non hanno avuto nessuno specchio in cui potersi “Vedere” per “Vedersi” e “Vedere a loro volta”. Hanno dovuto cercare anche fra pari, confondendosi ancora di più e subendo il giudizio di un esterno che ancora imprigionato negli schemi vecchi, non aiuta ad elaborare e crescere.
Oggi è tempo che la catena di trasmissione della parzialità sia spezzata e che, come cerchiamo di fare nel progetto “La finestra di Babich”, ci facciamo specchio riconoscente tra di noi per transitare e dal dolore desiderare e generare un Graal intero.
A proposito di Graal, oggi F., donna svalutata, ci ha mostrato la sua creatività donandoci “Il Graal secondo F.”:
PROFONDITA’ corrisponde a
• Pro = codice simbolico
• Fon = codice analogico
• Di = codice biorganico
• Tà = codice metastorico.
Come solo noi donne sappiamo fare… dalla teoria passiamo ai fornelli… e la cena termina con una torta semplice, fatta con ciò che avevamo a disposizione ma ricca di tutte le emozioni della giornata, e così Mila spegne le candeline di questo suo irripetibile, unico e magnifico compleanno!
Pina e Francesca