Campi Bisenzio (FI), 26, 27 e 28 gennaio 2018: il progetto H.O.M.E. colpisce ancora… è la volta di Giada, che oggi si ricontatta con gli antenati e vive per il suo centro… e non solo! Leggete un po’…
Evviva il progetto H.O.M.E., evviva l’ideatore Mariamo, evviva i coordinatori Massimiliano, Francesca, Giusi, Nadia, Sandra, che hanno condotto i miei tre giorni!!!
Stavolta voglio iniziare come solitamente invece finisco…
Perché?
Perché sono entusiasta di aver scoperto un altro dei progetti della Fondazione Nuova Specie, che è così innovativo e creativo… nonostante siano solo due giorni e mezzo, ha una potenza e una influenza molto forte, almeno per me è stato così.
A partire dal fatto che per la prima volta un progetto si faceva a casa mia, quindi non ero io che dovevo spostarmi, ma cinque persone si muovevano da ogni estremo dell’Italia per venire da me, in più a sorpresa, cioè io non sapevo né chi venisse né cosa avremmo fatto.
Beh, solo questo è bastato a sballarmi e lasciarmi andare. Finalmente potevo farmi fare da altri senza avere il minimo controllo su tutto il fine settimana. Mi piace molto questa formula e apprezzo tantissimo la creatività di chi lo ha coordinato!
Sono state tante le cose accadute e vissute, ma non entrerò nel particolare perché trovo bello che chi farà un progetto H.O.M.E. dopo di me possa viversi la sorpresa e la totale assenza di aspettative, come è stato per me. Credo che questo sia un ingrediente fondamentale per assimilare al meglio ciò che avverrà…
É stato un fine settimana in cui ho potuto ricontattare me stessa e, insieme ai miei accompagnatori, focalizzare dei punti chiari su cui poter fare un passaggio – certo è che bisogna arrivarci pronti e non in totale confusione, altrimenti non potrebbero bastare questi pochi giorni -.
Ho sentito invece che era il momento favorevole per me e così è stato… Sento che mi hanno aiutata ad aprire una nuova strada che ora, piano piano, nell’ordinario sto sperimentando. A volte anche sbagliando, ma sempre osando. E questa è la cosa più importante.
Ringrazio i cinque valorosi condottieri, Massimiliano, Sandra, Giusi, Nadia e Francesca, che mi hanno accompagnata a fare luce nella mia home e a rimettere me stessa protagonista del mio spazio, circondata dalla presenza di antenati, a volte non visibilmente percettibili, ma sempre presenti.
Sta a noi vedere oltre ciò che l’esterno, illusoriamente, ci mostra…
E sono felice che questo fine settimana abbia segnato il mio ingresso tra i coordinatori del progetto H.O.M.E., credo che fosse il miglior modo per partire in questa nuova avventura…
È stato importante anche avere l’opportunità di coinvolgere le mie figlie nel bilancio finale, sempre aiutata ad andare oltre a dei confini e ad aprire nuove soglie…
Vivo per il mio centro!
Con Amore, Giada