6 gennaio 2018 – Bilancio convivenza intensiva di Giulia e Giorgia

Cosa ci ha portato la Befana? 

La Befana ci ha portato un ricco pomeriggio… Chi è la Befana?

Il termine Befana deriva da Epifania che nell’alto medio evo diventa Bifania e poi Befana. La Befana è rappresentata da una vecchina che dispensa doni o carbone.

E così, nella sala del Sole Globale del Villaggio Quadrimensionale, sono arrivate tante persone, chi da più vicino, chi da più lontano…

Il primo dono è stato quello di approfondire il senso della giornata e, narrando la storia e andando alla radice delle parole, abbiamo spiegato il termine Epifania. Anche questa parola viene dal greco ed è composta da “epi” e “fania”. “Epi” significa sopra e “fania” apparire, cioè, cosa che appare da sopra.

                                             

    

Qualcosa d’importante che si manifesta a noi. Vedremo quanti doni e quante cose importanti durante la serata si sono manifestate…

Per i cattolici oggi è l’arrivo dei Magi, ricercatori di verità che attraverso segnali astronomici, la stella cometa, arrivano da più parti per adorare il bambino appena nato, una nuova nascita!

Oggi quindi, volendo arrivare al cerchio nostro, potremmo dire alla fase dei pensieri per chi conosce i Gruppi Alla Salute, può essere la festa e la manifestazione di Giulia & Giorgia e di tutti coloro che, come i Magi, ricercano con onestà qualcosa che non è già definito ma che colgono dei segnali e che si spingono ad andare avanti.

                                             

Altro dono:                                                

G. & G. oggi celebrano la fine di una gravidanza espressa in un mese di convivenza intensiva nella famiglia-Utero di Mariano e Giovanna e anche una nascita di cose importanti, positive e negative. Oggi, giorno dell’Epifania, vogliono mostrare a tutti ciò che è stata l’esperienza.

Altro dono: la Teoria di Mariano

Utilizzando il CEU, strumento della Teoria Globale per vedere le cose come un insieme, ci conduce, dalle più solidali G. & G., a riconoscere come ognuno di noi passa da una fase progettuale, che si esprime dal massimo dello spettacolo, alla fase dell’obbligo dovere, a una fase negativa, diabolica… Un momento in cui non si sta più bene perché le soluzioni trovate nella fase progettuale non ci sono più e comincia la confusione, il dolore. Questo è il momento in cui o si fa un salto precipiziale o, per chi non vuole cambiare, si rimane cammello per tutta la vita. Il salto precipiziale indica la fase della gravidanza in cui la morula passa dalla tuba alla cavità uterina per annidarsi e continuare il viaggio della vita… È una fase obbligatoria altrimenti la gravidanza si ferma.

                                           

          

G. & G. raccontano che erano arrivate entrambe a uno svuotamento, a mostrare anche sintomi importanti e che, piuttosto che fare i cammelli, hanno accettato di fare il salto precipiziale e mettersi in esodo con un accompagnamento devoto alla loro crescita.

L’accompagnamento nel Progetto Nuova Specie è inteso come ad cum panis, cioè andiamo insieme verso l’anello diabolico e facciamo il pane insieme. Insieme a chi? A chi ha già imparato a fare il pane per sé ed è pronto a fare il salto precipiziale. Il salto a molti fa paura, figuriamoci se poi bisogna saltare lanciandosi con il capo davanti (pre capitis), dà proprio l’idea di dover morire.

G. & G. hanno scelto l’accompagnamento proposto da Mariano e Giovanna e così, per un mese, si sono trasferite a casa loro. L’esperienza è diventata una sperimentazione per un nuovo progetto che farà parte delle CONV.INTE. (convivenze intensive).

                                                      

Il progetto si chiamerà F.A.A.M.A.

Famiglie

Accoglienti per

Accompagnamenti

Metastorici

Adulti

Famiglie: è necessaria una “rrrete” di famiglie e non una sola come in questa prima sperimentazione;

Accoglienti: come un utero che accoglie un embrione e permette la crescita;

Accompagnamenti: ad cum panis;

Metastorici: partire da storie ferme e fare il salto precipiziale. Attraversare tutto l’anello diabolico, permettere di far morire le cose morte e fare un salto quantico. Il salto quantico è: passare da una storia precedente a un nuovo spettacolo.

Per processi metastorici è necessario l’ascolto, la flessibilità, la rielaborazione, il Maschile e il Femminile, così ci sono stati tre importanti punti fermi:

Al mattino la lettura del pillolendario, occasione per ricontattare se stessi e cominciare la giornata in base a come ognuno dei partecipanti si trovava;

A pranzo un bilancio;

La sera altro bilancio.

                                                        

G. & G., Giovanna e Mariano hanno testimoniato che durante la convivenza intensiva ognuno ha attraversato varie difficoltà ma ognuno è cresciuto per se stesso e nelle relazioni reciproche.

Altro dono: è arrivata una mail di Filippo e proprio grazie al suo contributo tante altre cose si sono manifestate.

Ultimo dono per questa serata: le strategie che Mariano mostra sul campo per intrecciare il positivo con il negativo e procedere anche quando le cose sembrano solo carbone nero.

Grazie Befana Globale!

Pina P.

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