Mercoledì 29 novembre 2017, Sala del Sole Globale, Villaggio Quadrimensionale – Troia (FG). UN CORSO DI “QUADRIMENSIONALISMO” PER SVILUPPARE I “GLOBCETTORI”: secondo giorno, seconda settimana.
“Il segno che abbiamo digerito la nostra zona pellucida è che ci situiamo e rimaniamo nel nostro territorio anche in presenza di tanti e forti specchi disconoscenti”.
-Mariano Loiacono-
“E’ sempre meglio chiedere aiuto prima di sbagliare, prendilo come spunto e impegno di vivere ordinariamente leggerezza e festa prima degli obblighi-doveri che non possono diventare la cosa prevalente della nostra vita, dopo che siamo diventati psicotici pezzenti”.
Oggi siamo arrivati tutti con la “zona pellucida” (la membrana che lo zigote si porta con sé, che appartiene all’ovulo della madre, che serve a proteggerlo nel salto precipiziale, ma che poi deve essere digerito per potersi interrare nell’utero e diventare embrione) che si è creata ieri dopo un evento forte!
La frase del Pillolendario di oggi è servita per tornare a portare a compimento quello che è avvenuto la sera prima, perciò Mariano ha suonato la nota del SOL (la transizione) attraverso l’Unità Didattica “Homelife”.
Ci ha spiegato che nelle dinamiche che avvengono, di solito si suonano solo le note storiche del DO (Stato quiete) RE (Selezione del bisogno) MI (cucina) FA (cesso), e questo non ci aiuta a transitare per poter passare alla nota del LA (convivialità) e del SI (riposo) per non rimanere nella schizofrenia della vita quotidiana.
Oggi abbiamo visto come è difficile transitare dalla relazione tra padre e figlia che, pur condividendo uno stesso progetto di vita, si ritrovano a condividere anche la stessa “zona pellucida”, e l’amore per la vita della figlia ha spinto il padre Presidente a lacerare e lacerarsi nell’atto di spingere la figlia, elemento fondamentale per il progetto, ad andare in ferie.
Mariano ha poi chiesto di essere rispettato in questo momento difficile chiedendo anche a padre Eliseo di andarsene perché non sentiva un vero interesse da parte di Eliseo per la sua teoria.
Per transitare di nuovo abbiamo usato l’unità didattica del “Quadrangolare”, dove l’angolo “alfa” è la mitosi, cioè clonare gli obblighi-doveri e la funzione-ruolo dove non si genera nulla di nuovo.
Per poter procedere c’è bisogno dell’Angolo “Beta”, che è la meiosi, dove si genera una possibile dinamica diversa: la parte più difficile si fa andando verso il percorso “beta-gamma”, che è la fase della trasmissione di ciò che abbiamo ipotizzato, fino a diventare una realtà che va valutata e se ciò è buono diventa un “pi greco” determinativo, dove si riparte per un nuovo “angolo alfa”.
Questo ci accompagna verso un altro livello di teoria più profonda: il microscopio elettronico e terzo livello, cioè il CEU CHAKRA.
Nel terzo livello, il diacronico dell’albero della vita in viaggio si trasforma in sincronico del CEU CHAKRA, dove CEU è l’acronimo di Ciclo Esistenziale Universale e CHAKRA dal sanscrito ruota, o cerchi energetici.
Qui, invece di vedere le unità didattiche (gli ommatidi) in modo singolo, vengono messe in relazione per teorizzare le dinamiche in modo semplificato, dettagliato ed integrato.
In questo modo, introduciamo lo “Spin” (rotazione inversa) come livello generativo di linfusionalità (linfa vitale) che deve poi trasformarsi in circolinfa (ciclo dello scorrere della vita), cioè i canali dove la linfa vitale deve circolare attraverso il livello trasmissivo, il livello valutativo e livello generativo (immaginando un albero dove le radici sono il livello generativo, il tronco il livello trasmissivo, i rami quello valutativo e la chioma quello determinativo).
I livelli e codici sono in collegamento fra di loro potendo essere in allineamento (ON) oppure non allineati (OFF).
Casa di Mariella