Seconda edizione del Progetto “ARTE CUM CROSS SEGNITIVA”: Vetro e Amore, un solo progetto per infinite specificità.

7 & 8 luglio 2017: antenati e “materia dello Spirito”.

Alle ore 16.00 ci siamo trovati a Ca’ Marco, ad Urbania, a casa di Cristian, Valentina, Ester ed Emma per l’accoglienza dei partecipanti alla seconda edizione del Progetto di arte Cum Cross Segnitiva: Ornella, Silvana, Angela, Grazia, Michele e Juliana, mentre Alessandro e Valerio ci hanno raggiunto in tarda serata.

Siamo stati accolti dall’Associazione Pesaro-Urbino: Ombretta, Paride, Victoria, Davide e Rosi hanno fatto festa per noi facendoci sentire da subito il loro impegno devoto a fare da placenta per questo progetto.

Prima dell’ascolto dello Stato Quiete, è stato bello accompagnare con il codice analogico il titolo del progetto.

Cum sta ad indicare un insieme di persone che condividono il fare arte, spesso vissuta in solitudine pur essendo il patrimonio creativo di ognuno di noi.  

Cross indica l’intreccio dal quale può nascere una nuova modalità espressiva inedita che conserva le specificità di ciascuno nell’ottica della realizzazione di un’opera fetogenetica: le vetrate della foresteria nel Villaggio Quadrimensionale di Troia.

Segnitiva si riferisce al legame che il potenziale creativo di ognuno di noi ha con gli antenati: seguire la strada dei segni anche attraverso il contatto con la natura e i suoi elementi ci avvicina ai nostri codici più profondi facilitandoci ad esprimerlo artisticamente. 

In questo modo l’arte non è più legata al bisogno di essere visti, funzionale solo all’esterno, ma diventa una strada per avvicinarsi all’ontologico.

Ca’ Marco rappresenta un luogo ideale perché immerso completamente nella natura, circondata da boschi, montagne, profumi e colori incontaminati, inoltre come ci ha raccontato Paride è una casa costruita mattone su mattone a otto mani e cresciuta insieme al percorso personale e familiare di due coppie che, anche grazie alla neonata associazione, sentono profondamente il valore di aprirla alle persone che ospitano.

La coordinatrice del progetto è Valentina, supportata dalla presenza devota di Cristian e accompagnata dalle assistenti Ester ed Emma.

Dopo che ognuno di noi ha condiviso le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare al progetto, abbiamo concluso la serata con una cena nel porticato del giardino del Cum.

Sabato mattina, dopo la colazione, ci siamo diretti al Peglio, dove Valentina, prima di entrare nel laboratorio, ci ha accompagnato a fare il percorso dei cinque sensi chiamato “La materia dello Spirito”. Immersi nel silenzio, abbiamo guardato, sentito, toccato tutto quello che abbiamo incontrato, siamo entrati anche in una piccola grotta respirando il profumo umido del muschio e ascoltando le sensazioni che quel posto ci ha evocato. 

Giunti in cima alla torre, siamo stati accolti dagli abitanti del posto con un inaspettato barattolo di frutta fresca e, seduti in cerchio, Valentina ci ha presentato i vari monti che ci circondavano, in particolare il Monte Simone e il Monte Nerone che poi abbiamo visitato nel pomeriggio.

Così, immersi, abbiamo riflettuto su come questo progetto fosse nato sull’onda catabolica e benedetto da un incendio di un paese vicino: il negativo, in questo senso, rappresenta una spinta vitale rispetto alla quale procedere con lentezza senza spaventarsi.

Dopo aver letto il ricanto di Grazia e ascoltato lo Stato Quiete di Valerio e Alessandro, ci siamo diretti al laboratorio, dove Valentina ci ha spinti utilizzando carta da riciclo e colori a tempera ad esprimerci in maniera libera, senza giudizio, proprio come fanno i bambini. Abbiamo tappezzato il pavimento di tutte le nostre opere che insieme hanno dato vita ad uno spettacolo meraviglioso. 

Dopo il pranzo, abbiamo fatto un’escursione sul Monte Nerone, dal quale si gode di una vista eccezionale. In un bel prato, sulle coperte e con un gruppo di cavalli che correvano liberi intorno a noi, ci sono stati riconsegnati i lavori della mattina per firmarli, datarli e scrivere il senso profondo attraverso una teoria o un titolo che ciascuno di noi ha dato ai propri disegni.

Dopo cena, ci siamo goduti lo spettacolo di “un’arena esistenziale” in cima al Monte Nerone, che da una parte ci ha deliziato di un tramonto frastagliato di nuvole e dall’altra di una luna chiara, piena e limpidissima, quasi a darci il “segno” della bellezza della notte e del buio dell’anello diabolico.

Angela e Grazia

9 luglio 2017: gli strati e i sei magma.

Ci siamo svegliati e siamo andati a disegnare al laboratorio, dopo aver fatto colazione.

Abbiamo trattato il tema degli strati e Valentina ci ha spiegato che si dividono in sei magma: abissi, terra, mare, cielo notturno ed extra universo.

Ognuno ha realizzato dei disegni con un tema ciascuno: siamo tornati a casa stanchi ma soddisfatti e dopo un riposino siamo andati al fiume, dove ci siamo divertiti e Juliana ha pure fatto il bagno di notte.

Ci siamo riposati fino a che Paride ha commentato una favola, insieme a Ombretta e a tutti gli altri, e ognuno ha detto la propria sulla favola.

È stato bello il paragone al Cum-munitometro della storia di Scarpette Rosse, in cui si passa da uno stato di morte a vita e viceversa.

Ringraziamo tutti della serata trascorsa veramente intensa e significativa, anche per l’interpretazione di Paride.

Cum-cross-segnitivi-notturni

10 luglio 2017: memorie in rima!

Dopo essere andati a letto tardi la sera prima, alla fine della giornata proviamo a scrivere questo post in rima.

“Dormire qualche ora in più sarebbe stato meglio,

Ma ci siamo alzati presto e carichi per continuare il cum-cross al Peglio.

Ognuno di noi ha continuato il proprio disegno,

E tutti quanti sui grembiuli di Vale e Cri, abbiamo lasciato il nostro segno.

Ogni opera è stata profonda, personale e bella da guardare,

E anche i più incalliti si sono scordati addirittura di fumare.

Tutti erano immersi nelle proprie cose e incuranti del giudizio esterno,

E si permettevano di ascoltare il cuore battere dallo sterno.

A contatto con la vita è successa una vera magia,

Kable Jack ha consegnato l’occorrente per fumare la maria.

Non è stato questo il suo unico gran traguardo,

Ha deciso di staccarsi anche dal gioco d’azzardo.

Soddisfatti dal pranzo, dopo aver mangiato,

Juli, Valerio, Angela, Ale e Michi si sono cimentati nei giochi che quest’ultimo ha creato.

Semplici, avvincenti e ognuno diverso,

Comunicano ciò che lui dalla sua storia ha ottenuto e ciò che ha perso.

Nel tardo pomeriggio siamo tornati all’università dell’arte, 

E i disegni in quel momento abbiamo messo da parte.

Valentina e Cristian ci hanno raccontato,

Come a lavorare il vetro hanno iniziato.

Hanno cercato di trasmetterci un po’ della loro conoscenza,

Maturata dopo un viaggio in India e anni di esperienza.

Vetro, stagno, rame adesivo,

E la punta di diamante per un taglio incisivo.

Sono questi gli attrezzi della loro passione,

E li abbiamo ascoltati con grande ammirazione.

Alla sera, dopo la cena è successa una cosa speciale,

Ester ed Emma hanno deciso di farci vedere uno spettacolo danzante nel loro modo professionale.

Dopo lo spettacolo ci siamo seduti sul prato,

Sotto il cielo stellato ed il bilancio abbiamo iniziato.

Non abbiamo parlato in tanti, 

Perché tutti eravamo molto stanchi.

E così siamo andati a letto verso mezzanotte”.

Juliana e Valerio

11 luglio 2017: intreccio tra Sole e Luna.

La mattinata è iniziata, pur essendo stanchi del bilancio fatto ieri sera ci siamo svegliati tutti prima del solito. Facciamo colazione al bar del Peglio, ci ritroviamo tutti al laboratorio dove ci ricontattiamo, leggiamo vari ricanti, anche un nuovo inedito scritto da Valerio. 

Oggi faremo un disegno con tema sole e luna, che riprendono un po’ i simboli trovati durante le giornate e le emozioni provate nei giorni passati. 

Ci aiuteremo con la Piramide per illustrare questa nostra giornata globale.

Rapporto con noi stessi: ognuno di noi ha rappresentato questo crossing-over tra luce e buio, notte e giorno disegnando con il tema comune “sole-luna” tutti a modo loro e con la propria arte; questo ci fa vedere quanto siamo bravi ed eterogenei.

Rapporti forti: dopo aver finito ognuno il proprio, Valentina ci ha aiutati a trovare un fondo comune per disegnarne uno che li rappresentasse tutti. La mastra e la placenta ci danno l’angolo alfa di 45 minuti per finirlo.

Il punto di partenza è il bozzetto di Michele, al quale viene dato il compito di regista per l’elaborazione di quest’opera. La Luna avrà l’espressione del disegno di Angela e le radici di quello di Silvana. Il Sole avrà i raggi a forma di albero fatti da Grazia. L’occhio centrale avrà le ciglia di Ornella e l’espressione di Michele. Lo sfondo è caratterizzato dal fiume che divide in due il disegno. Altri due spiriti liberi sono il lupo e l’aquila disegnati da Alessandro e le nuvole di Valerio.

Rapporto con i gruppi: questo sarà un elemento caratteristico di questa seconda edizione del progetto artistico CUM CROSS SEGNITIVA, che darà uno stimolo ai prossimi progetti e ci presenterà ai prossimi artisti che si cimenteranno. Infatti, questa nostra vetrata verrà assemblata durante la terza tappa.

Globale massimo: è quello di farci vedere il processo e la creazione di una vetrata, passando da albero della conoscenza ad albero della vita saremo noi fenomeno vivo e procreatore di questo primo step fatto di Vetro e Amore. Intrecciarci e lasciare un segno: il progetto è uno, ma le specificità sono Infinite.

Oggi è stata la nostra ultima giornata al laboratorio.

Per concludere in bellezza, abbiamo dipinto ognuno i propri grembiuli, che come sappiamo sono un’eredità che lasciamo ai prossimi artisti, un segno. Tutti noi abbiamo anche disegnato su quello di Cristian e Valentina: questi ultimi hanno un pensiero per noi… ci fanno trovare una bottiglia ciascuno da disegnare col proprio stile, i risultati sono incredibili…

Cristian ci prepara il pranzo a casa e lo porta al Peglio: mangeremo sul prato, sotto la torre dove l’anemos è forte e la pasta è abbondante.

Dopo aver salutato il laboratorio con un’inedita coreografia ideata da Grazia, ci avviamo verso Fermignano dove ci aspetta Amicucci, un negozio di belle arti super fornito di attrezzi del mestiere… L’arte costa, ma ne vale la pena…

Torniamo a casa per rinfrescarci.

Stasera ci aspetta una bella e buona pizza a forma di CUM CROSSante al gusto SEGNITIVO.

Ornella e Michele

12 luglio 2017: Bilancio del progetto Arte Cum Cross Segnitiva.

La giornata è iniziata con i saluti: c’erano Davide e Vittoria in conduzione, che hanno presentato la teoria attraverso il Cum-munitometro, ovvero “cum” che significa creare un intero tra più parti di sé, che tra loro non formano un intero, ma che possono diventarlo! 

“Munus” che è ciò che incolla i pezzi o le varie colle. 

Questo ciclo diventa un ciclo inferiore o infernale in senso anti orario ed è un aiuto-contro che la vita ci dà per poter rigenerare un ciclo che nella vita non va più bene. 

Il crossing-over parte da due geni diversi che si intrecciano e ne formano uno nuovo: è uno scambio di pezzi di noi e dell’essere presenti l’uno all’altro, aprendosi all’altro attraverso uno scambio reciproco. Il crossing-over determina la diversità di ognuno di noi.  

Poi abbiamo parlato del Pillolendario, in cui si dice che in mancanza del gatto i topi ballano, e di quanto la morte di alcune presenze diventa l’opportunità per nuove ipotesi. Molto spesso riusciamo a esprimere i nostri talenti quando siamo in assenza del gatto, ma in realtà dobbiamo imparare a farlo anche con la presenza del gatto, e la stessa cosa vale per alcune presenze dentro di noi che, quando muoiono, danno vita alla vera essenza di noi. 

Il bilancio di Ornella è stato il primo a svolgersi: Ornella ha fatto un bellissimo passaggio, ha trovato un buon rapporto di fratellanza con i ragazzi del gruppo con i quali ha scambiato carezze e coccole. 

É stata poi la volta di Silvana, che ha ringraziato principalmente la figlia per essere arrivata a questo progetto, in cui entrambe si sono distinte per le loro specificità creative. 

Ha ringraziato poi anche Alessandro per la sua bellezza e purezza di cuore e per il suo “azzardo” nella vita. In ognuno dei suoi compagni di viaggio ha trovato una qualità in cui si è rispecchiata e li ha ringraziati individualmente. 

A conclusione, un piccolo spettacolo improvvisato da Nicola, Ester e Emma dedicato a Silvana. 

Angela ha presentato il suo disegno che rappresentata il diavolo: è stato un gran travaglio per lei fare questo disegno, molto rappresentativo, disegnando se stessa nei suoi vortici e nei suoi incatenamenti. Il positivo è comprendere che ha ritrovato dentro di sé un fuoco e una passione per la vita. 

Dopodiché c’è stato il pranzo, cucinato da Rosi, alla quale va un ringraziamento speciale. 

Successivamente c’è stato il bilancio di Michele, che ha raccontato momenti di su e giù e di gioco. Michele ha vissuto, durante il progetto, un momento di dolore in cui si è permesso di poter piangere ed è stato supportato da Valentina, Valerio e Alessandro, che si sono messi in ascolto devoto. 

Con ognuno dei ragazzi ha creato una notevole alleanza fraterna, e durante il bilancio è emerso quanto sono diventati importanti l’uno per l’altro. 

Davide ha fatto una teoria su questi tre ragazzi, dicendo che sono riusciti a tirare fuori le loro emozioni ed ha consigliato di tessere legami di amicizia per far emergere le proprie emozioni e stabilire così legami profondi che possono tirare fuori dalle dipendenze. 

Michele ha parlato poi dei suoi disegni.  

É la volta di Maria Grazia, che ha ritrovato la sua parte artistica che non aveva espresso liberamente per non oscurare gli uomini della sua vita e finalmente si è ricontattata con una parte della sua esistenza. Temeva di portare a casa i suoi elaborati per paura di affrontare la parte del giudizio che poi però è riuscita a sciogliere. 

Juliana ha ritrovato la voglia di farsi coccolare dal materno di Silvana ed ha anche trovato una relazione fraterna con i ragazzi. 

Durante il percorso e il bilancio è emersa la parte di confronto con la sorella e di non essere vista riconosciuta e accolta dalla mamma. 

Il bilancio si conclude con Alessandro e Valerio. 

Alessandro comincia il suo bilancio dicendo di aver fatto i disegni dopo che Valentina ha spiegato i sei strati abissi, magma, terra, mare cielo e extra universo, che per lui rappresentano ognuno un pianeta di se stesso.

Ha detto qualcosa a ogni persona che ha partecipato al progetto e ha ringraziato Rosi per le pietanze cucinate. Ha acquisito la consapevolezza di poter contare su persone importanti per lui. 

Poi ha parlato anche di un disegno a quattro mani svolto con Michele. 

Infine il bilancio di Valerio, emozionatissimo per la bella sorpresa ricevuta perché sono venuti a trovarlo per il bilancio il fratello Federico e l’amico Enrico. Ha parlato dei suoi demoni, come il rapporto con le donne, e ha riscoperto il disegno e la sua parte creativa che non prendeva in considerazione da quando era bambino. Ha mostrato il disegno con una mano e la luna: vuole cercare di recuperare il suo maschile, anche rafforzando il rapporto con Alessandro.  

A ognuno dei partecipanti è stata consegnata la bottiglietta di vetro che avevano decorato durante il progetto. 

A Silvana è stato proposto di fare il rito della rottura della Bottiglietta per lasciare la sua parte piangente. 

É stata anche consegnata una croce laica ad ognuno, fatta da Valentina.  

Un ringraziamento speciale a Valentina e Cristian per questo importante progetto.

Lucia ed Elisa

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