Aula didattica globale “Gianna Stellabotte” (FG), lunedì 26 giugno 2017. “LA COPPIA DEL TERZO MILLENNIO: DALLO SPECCHIETTO RETROVISORE AL PARABREZZA”, primo giorno.

Il corso si apre con la novità dell’unità didattica ideata da Amerigo: l’immagine del TriGiano che guarda al passato, la zona pellucida o specchietto retrovisore, al presente, aiutandosi con la Teofondità a fare il passaggio verso la contemplazione del viaggio della gravidanza, parabrezza o prospettiva. 

Papapa-papapa-papapapapapapapapapapa…

La marcia nuziale apre il corso sulla coppia: Giusi e Cristiano, invece di partire subito per viaggio di nozze, decidono di fare il “viaggio di percorso” e ci introducono alla giornata con la teoria sulla lettura del Pillolendario odierno. 

Il maschile è uno che mette i paletti, ha trovato una soluzione e basta. Il femminile si apre alla fecondazione. 

Il maschile e il femminile viviamoli come atteggiamenti e non come sessi anatomici. –Mariano Loiacono-


Il quadrangolare diventa la barca che naviga sul mare della vita con l’angolo alfa come chiglia e il triangolo del cambiamento, che essendo il femminile, spinge per la navigazione.

Aristotele cercò di definire com’è Dio, definendolo motore immobile: dal momento in cui il movimento è stato interpretato come parzialità, Dio è immobile in quanto concluso. Dio è la causa prima di ogni movimento.

Nelle coppie, quando si presenta il cambiamento? Tramite un negativo: prima stavo bene nell’angolo alfa che era la mia oasi e adesso è diventato deserto, quindi bisogna cambiare. Dall’angolo alfa, tramite il triangolo del cambiamento, si arriva ad un pi-greco che diventa la nuova identità, personale e di coppia; però non ci si può fermare, bisogna ricominciare a viaggiare lasciando la vecchia identità per la nuova.

Per facilitare l’ingresso delle coppie al corso, Mariano le chiama a condividere le motivazioni che le spingono a partecipare. 

Partendo dalle loro esperienze e specifiche storie, si individua il fondo comune in cui tutti (anche chi non è coppia tradizionale) si possono rivedere, e dove gli incastri basati sui nostri pozzi di Vermicino portano a coppie siametiche, cioè si rinuncia a se stessi pur di mantenere un organo in comune. 

Attraverso le varie coppie si passano in esame le varie epistemologie che hanno creato i P.U.K., i meccanismi che hanno creato gli incastri. Tra questi troviamo aspetti che abbiamo tutti, come per esempio la gelosia: il geloso è una persona svalutata che sente di non poter ricevere, perché sente di non poter dare niente.

In contemporanea, la Scholè Globale è arrivata alla sua terza sperimentazione: si tratta di un gruppo misto e assortito, tra nonni ontologici, adolescenti, mamme e bambini che vanno da pochi mesi a otto anni, tutti pronti a trascorrere una settimana di crescita e sperimentazione con i generosi enzimi coordinati da Sandra.

I residenti della casa in campagna… un po’ sperduta…

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