Pedaso (FM), 4 aprile 2016. VII^ EDIZIONE DEL PROGETTO “LA FINESTRA DI BABICH”. Quarto giorno.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
La giornata di oggi inizia con i pensieri e Mila esordisce con la preghiera “L’eterno riposo”, che si rifà al tema di questa settima edizione della “Finestra di Babich”, ovvero “from tomb to womb”.
Segue il pensiero di Rosanna dal libro “Donne che corrono coi lupi”, con la proposta che Giada si affidi alle donne, lasciandosi andare in un lenzuolo tenuto da loro per cullarla.
Come sottofondo a questo momento di rilassamento e abbandono, Francesca ha letto una lettera incoraggiante che le aveva scritto sua madre in passato. Anche Marinella ha letto uno scritto dedicato ad una bambina.
Da questo pensiero sono partite diverse immersioni.
Le cose che sono venute fuori dalla mattinata sono che quando le mamme non ci sono state in profondità, ci resta un buco nello stomaco che lascia una fame insaziabile, che brama il nutrimento di una madre che, anche se era vicina, non si è fatta sentire nelle profondità, e questo provoca spesso disturbi alimentari – come anoressia e bulimia – come è emerso anche dall’immersione di Cristina.
Altra cosa è che finché una cosa o una persona la senti perfetta, non riesci a separartene, perciò le situazioni vanno valutate bene prima di farci imprigionare dalle gabbie dorate in cui le mamme spesso ci mettono, anche per il bisogno di sentirsi realizzate attraverso di noi.
Altro concetto venuto fuori è il fatto che non avendo avuto quel rapporto di esclusività che avremmo desiderato e meritato con i nostri genitori, poi lo richiediamo spasmodicamente nel percorso della nostra vita, da altre persone esterne a noi.
Poi le due donne spagnole – Ria e Bea – ci hanno raccontato molto della loro vita, visto che ancora non le avevamo conosciute.
Da questi racconti barcellonesi, Cristina ha sentito che la canzone giusta per accoglierle era “You are not alone” di Micheal Jackson.
Dopo la pausa abbiamo guardato il film “Sinfonia d’autunno” scelto dalla nostra Giovanna (Terra Ferma) che ha provocato un terremoto emozionale in tutte noi.
Questo film ha inglobato e rappresentato tutto quello che è emerso nel viaggio che abbiamo attraversato dal primo giorno ad oggi. Questo pomeriggio ci ha toccato tutte nel profondo, tanto da riuscire finalmente a far esplodere Giada in un pianto liberatorio e infinito.
E’ stato importante poi fare la teoria per andare al di là della storia. In questo è stato fondamentale l’intervento di Cristina che ha ci ha fatto spettacolo, trasmettendoci come una paladina condottiera il messaggio che la vita è una “Ondanza” continua, mimandola con un ballo che ha rappresentato proprio l’“Ondanza” e che ha coinvolto tutte.
In questa giornata c’è stato un armonico passaggio dalla morte allo spettacolo.
Un grazie di cuore va alle nostre speciali conduttrici Marinella, Giovanna, Mila, Pina e Patrizia.
Le ondanzatrici Giada e Cristina