Pedaso (FM), 3 aprile 2016. VII^ EDIZIONE DEL PROGETTO “LA FINESTRA DI BABICH”. Terzo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS   
Registro Persone giuridiche n. 429
 Prefettura di Foggia






MI MASCHERO DI TE


La mattinata inizia con l’accoglienza di Daniela e Giusaf, venuti a trovarci per mettere in scena una performance il cui tema era il risveglio e la nascita della nostra bambina interiore.



Lo spettacolo è iniziato coinvolgendo il gruppo con l’ ascolto di sottofondi musicali che ci hanno ricordato un po’ il momento della nascita.

Tutto il gruppo si è immerso profondamente durante la rappresentazione, perché Daniela nello spettacolo ha toccato e risvegliato – attraverso la propria crescita interiore – la teoria, e quindi la conoscenza, ovvero i due codici più antichi della vita: il codice analogico e quello bio-organico.


Daniela ha indossato una maschera ricavata dal calco del proprio viso, per poi liberarsi da questo peso dopo essere riuscita a fare conoscenza, e quindi spettacolo, della propria storia.



Tantissime donne in questo momento hanno ricontattato i propri codici ed i tagli subiti: in particolare P. ha ricontattato il dolore risalente al momento della sua nascita, per poi immergersi nel dolore per la perdita del figlio.

Successivamente altre donne si sono immerse, in particolar modo G., che ha ricontattato la rabbia derivante dal suo desiderio di essere vista e accolta dalla madre, desiderio che ha suscitato tanta delusione, che successivamente si è trasformata in un forte dolore.

Attraverso questa dinamica, G. è stata aiutata a rimanere nel proprio dolore e a non rifugiarsi, come al solito, nel codice analogico e simbolico.

La teoria di M. ha permesso di riportare alla luce le dinamiche simbiotiche tra madre-figlio, perché attraverso il figlio la madre può ritornare a ricontattare il proprio pianto, il proprio dolore ed è quello  che è emerso in questi giorni osservando la simbiosi di R. con la figlia A. 


Abbiamo riconosciuto come le nostre mamme invadano il nostro territorio, seminando semi nel nostro orto per poi raccoglierne anche i frutti, che nel frattempo sono ricresciuti dentro di noi.

Il pomeriggio prosegue con la lettura della lettera alla famiglia da parte di G., nella quale è messo in evidenza non solo il suo rapporto con la madre, ma anche con tutti i rapporti forti ed il desiderio di separarsene per tornarci in maniera più sana.


Il sogno di G.  ci ha permesso, attraverso la teoria, di vedere il passaggio che sta facendo dal suo simbolico ai suoi  codici più profondi.


Alla fine della giornata,  i nostri codici più profondi sono stati molto bombardati, tant’è che tutte le finestrine erano “sfracanate”!



                                                                              

Teresa e Melania

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