Sabato 5 marzo 2016, Caerano San Marco (TV): presentazione del Progetto Nuova Specie. “UN NUOVO PUNTO DI VISTA SULLA CRESCITA DELL’INDIVIDUO E DELLE COMUNITA’ TERRITORIALI IN EPOCA DI DISAGIO DIFFUSO”.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

  
Registro Persone giuridiche n. 429 

Prefettura di Foggia

… Non imparerai mai così tanto,

come quando prenderai il mondo

tra le tue mani…

– John Updike – 

Insieme ad altri del gruppo, arrivo all’incontro in anticipo di mezz’ora per gli ultimi preparativi. 

Pioviggina, il mio malumore cerca di prendere il sopravvento, ma confido in un pomeriggio importante ed interessante. 

Abbiamo investito in questo evento una gran parte delle nostre energie: conduttori ed organizzatori tutti abbiamo dato il massimo e sono curiosa di verificarne il risultato!
 

Flavio mi saluta chiedendomi di poter scrivere il post… Il post de che?!? Aaahhh! Quel post!!!
Non ho mai scritto qualcosa che possano leggere altre persone…

Va beh! Fàmo anche questa, cosa posso perderci? La faccia e la reputazione sono già andate, magari ci guadagno qualche nuova parolaccia e poi è presente mia sorella, a cui chiedo aiuto nel correggere tutti gli “orrori”.
Mi preparo carta e penna – che non scrive, sarà un segno premonitore? – e me ne procuro un’altra da Grazia, molto più organizzata di me.
 

Le persone iniziano ad arrivare, la maggior parte conosce già il Metodo Alla Salute, alcuni sono parenti, pochi i visi nuovi: siamo circa ventirquattro, di cui cinque a me sconosciuti… 

Mi spiace, speravo in un’affluenza maggiore, il tempo sicuramente non ha aiutato…
Apre l’incontro Emanuele, che presenterà in questo pomeriggio, con Flavio e Mariantonietta, il Progetto Nuova Specie

Seguono il benvenuto ed i ringraziamenti da parte della nostra Presidente, Nadia Tres.
 

I partecipanti sono attenti e in silenzio, si “aprono le danze” con un’attenzione particolare alla comunicazione con i nuovi arrivati: in particolare, una donna mi sembra interessata, infatti ci chiede informazioni più dettagliate sul Metodo Alla Salute; una coppia di anziani mi sorride e si allontana dalla sala… Mi domando se quello che hanno ascoltato sia stato di loro interesse…
Noto che il più piccolo del gruppo è Luca, di quattro mesi – dubito che venire qui sia stata una sua libera scelta – e la più grande mia madre, di 77 anni compiuti – venuta anche lei “spintaneamente” -.

Mi emoziona vedere spiccare la sua testa bianca tra le altre.  

Si è preoccupata di sapere di poter andare via quando è stanca, perché per lei si prospetta un pomeriggio “pesante”. 

Emanuele, Flavio e Mariantonietta si raccontano, per farci sapere come hanno conosciuto il Metodo Alla Salute e di come questo percorso impegnativo abbia portato e continui a portare cambiamenti nelle loro vite. 

Ci raccontano di come si può lasciare “la pelle vecchia” per “una nuova”, come imparare a leggere le nostre emozioni e a comprenderle ed accettarle in tutte la loro gamma di colori, spiegano il “Graal Alla Salute” con parole, esempi e video musicali.
 

  

Isaia propone, con il consenso della mamma Maria, di poter entrare in contatto con alcune delle nostre emozioni tenendo in braccio il piccolo Luca: ho guardato con curiosità il suo passaggio fra di noi, un grande dono… La sua energia vitale interagiva con la nostra. 

Per me è stata una nuova prova perché, la prima volta che l’ho abbracciato, non sono riuscita a prolungare il contatto con lui per molto.
 

Si prosegue scambiando riflessioni sul senso dell’esistenza.
Maria partecipa arricchendo il dibattito, e dalla platea le viene chiesto che tipo di qualifica possiede e posseggono i conduttori dei gruppi. 

Io rimango in apnea: per me il titolo di studio ha ancora un certo peso – vedi l’aiuto richiesto a mia sorella – .

Maria è splendida: sorride e dichiara che sicuramente la loro qualifica consiste nell’esperienza, cioè nell’aver già vissuto e superato i propri momenti di grande difficoltà e dolore. 

Brava Maria, mi hai dato una bella lezione!
 

Mi distraggo a salutare la mia amica Roberta che deve andare via e mi accorgo che mia madre si è accomodata in una poltrona per ascoltare meglio… però!!!. 

Un uomo pone delle domande e, quando mi lascia il suo indirizzo mail, per ricevere delle comunicazioni alle nostre iniziative, si preoccupa di dirmi “senza impegno”. 

Ci sta, posso capire, perché io ho accettato di partecipare quando mi sono trovata proprio “nella cacca” e glielo comunico, siamo concordi che forse lui non si sente ancora così.
Come ha detto Elisa sarebbe “meglio prevenire che curare”.
Termina l’incontro.

Si ringraziano i presenti e si invitano tutti a proseguire la serata condividendo una pizza. 

Mariantonietta chiude in un’esplosione di colori e dolcezza donando a tutti i presenti delle bomboniere per festeggiare il nostro nuovo battesimo.
 

Sicuramente questo post è molto di parte, resoconto delle mie emozioni e del mio punto di vista – in fondo alla sala, nel banco delle riviste – ma posso renderlo pubblico, al massimo non mi chiederanno di scrivere più nulla!!!

Buona Vita a tutti!

 
Luisa


2 Commenti

  1. Unknown

    Brava Luisa e complimenti a tutti voi

  2. Oltreilmovimento Associazione Culturale

    Ciao Luisa
    il tuo post e' veramente luminoso spontaneo semplice …di assoluta bellezza.
    Grazie.
    Bianco Primo

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