Sasso di Castalda (PZ), mercoledì 3 febbraio 2016. VIII° PROGETTO “RAINBOW”. Undicesimo giorno.
FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
“DOVE FINISCONO LE PAROLE,
INIZIA IL VIAGGIO
NELLE PROFONDITA’”
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“Rinascere dalle maschere” di Michela Garbati |
La
giornata comincia in scioltezza con Raffaele che, tranquillamente – per non
destabilizzare lo stato quiete dei Rainbownauti – introduce le attività
odierne.
Il
programma prevede: alla mattina l’ascolto dello stato quiete, e al pomeriggio le scialuppe.
Ma, come
spesso accade nella vita – e soprattutto qua al Rainbow – le previsioni spesso
non vengono rispettate!
Francesco
inizia ad esprimere un forte disagio e a catalizzare l’attenzione su di sé, per
cui Raffaele invita sua madre a porsi in modo chiaro sia con lui che con se
stessa, dicendole che se vuole starci, deve starci con umiltà, perché il suo
modo di comportarsi rispecchia quello del figlio.
Incoraggiata
e sostenuta dal gruppo, Donatella inizia ad entrare in dinamica con il figlio,
manifestando la sua rabbia – attraverso il codice analogico – per tutte quelle
sofferenze che ha dovuto sopportare a causa del disagio del figlio.
Mila, in
ricordo delle sue esperienze al Metodo Alla Salute, accoglie tra le sue braccia
Gianpiero, invitando Donatella a fare altrettanto con suo figlio, sottolineando
come i nostri figli hanno sentito poco il calore del corpo materno.
Paolo,
colpito dalla dinamica di Francesco, tira fuori la rabbia esprimendola in
solitudine, come un sentimento che sente suo e in cui non vuole coinvolgere
altri.
Raffaele
invita Maria a partecipare, facendole vedere quanto faccia molto per gli altri
e poco per se stessa: la invita a cercare, tra le donne presenti, un volto che
le ricordi la madre.
Maria
cerca, ma non trova, arrivando a comprendere che è in un volto maschile quello
che vuole trovare! Dietro il volto ironico di Gennaro rivede l’incapacità di
suo padre nel proteggere la sua famiglia.
Gennaro, a
sua volta, vede in Maria la stessa ironia che serve anche a lui per nascondere
le sue delusioni: nasce quindi una dinamica fortemente voluta da tutti e due,
che serve per liberarsi da queste parti, assopite in entrambi.
Si arriva
così all’ottimo pranzo preparato da Ripalta e Rosalba!
Alla
ripresa pomeridiana, Ripalta invita Antonio a parlare di se stesso più spesso e
a non pensare troppo: la storia di Antonio ci fa capire, ancora una volta, come
le madri proteggano i figli invece di accompagnarli nella loro crescita.
Raffaele
poi elogia Fausto per la sua saggezza e per la dignità che sta mettendo in
campo, aspettando la crescita dei suoi genitori: la madre interviene, dicendo
che ancora non si sente pronta per suo figlio, e Fausto mostra quanto sia
stanco delle parole, esprimendo il bisogno di viversi più bio-organico e
analogico.
Infine
Daniela racconta alcuni episodi della propria vita, mentre suo figlio ascolta
in silenzio, senza battere ciglio. Interviene anche Mattia, che invita Tobia a
cominciare a fidarsi della madre.
L’invito
viene accolto, e una luce di speranza si accende negli occhi della madre e di
tutti noi presenti.
Il
pomeriggio si chiude con un ballo della super coppia anticamente abile Roberto
e Ripalta.
Entrambi
vengono elogiati per il loro spirito, che arriva a tutto il gruppo.
A questo
punto si va finalmente a mangiare, perché abbiamo una fame da lupi…
Auuuuuuuuuu!
Gennaro e
Antonio