Celle San Vito (FG), martedì 30 giugno 2015.VII EDIZIONE DEL PROGETTO RAINBOW.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS

Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia




VII° PROGETTO RAINBOW.
 II^ GIORNATA.
Secondo giorno del Progetto Rainbow a Celle di San Vito. Giá dalle prime luci del giorno vediamo le diverse specificità dei partecipanti. 
Chi si alza al sorgere del sole, chi ancora dorme, chi  ne approfitta per fare una passeggiata in mezzo alla natura, chi lentamente fa colazione. 
É bello notare come ognuno, separandosi dall’ordinario, riesca finalmente ad iniziare a vivere ritmi più vicini alla propria vita
 In tutta questa molteplicità una bella opportunità é quella di partecipare ai 5 riti tibetani proposti da Giuliana che con semplicità e delicatezza, ci fanno entrare nella giornata. 
Inizio dei lavori alle nove e trenta, con i conduttori Daniela, Monica e Cristian
Proprio Cristian, nel sottolineare l’importanza per le nostre parti svalutate incapaci di darsi valore, si dimostra solidale comunicandoci che il 24 giugno, giorno di San Giovanni Battista, aveva compiuto gli anni chiedendoci un applauso per rimarcare l’importanza dell’evento. 
Monica ci presenta poi i tre quadri dell’artista di Nuova Specie Michela Garbati che ci accompagneranno in questo viaggio, partendo dai nostri nodi storici, passando per lo spogliarsi dalle maschere che abbiamo dovuto indossare, per finire nell’esplosione dei nostri colori. 
 Questo passaggio viene magnificamente rappresentato dall’interpretazione del Graal realizzata da Linda, che è anche la locandina del progetto. La giornata continua con gli ascolti degli stati quiete, ed è la volta di Francesco che con orgoglio ci comunica che da  tredici giorni ha tolto dopo14 anni gli psicofarmaci. Come spesso accade la comunicazione di Francesco  colpisce Lalitia che si immerge raccontando un aspetto importante della sua vita. 
 Da questi racconti esce un fondo comune legato a due aspetti rappresentativi di una vita all’insegna del viaggio. Da un lato l’importanza dell’affrontare le nostre paure condividendole, e dall’altro come questo sia facilitato in presenza di persone che attivamente, con sensibilità, scelgono anche di invaderci. 
Continua l’ascolto degli stati quiete attraverso i racconti di Francesca e Sandra sui quali Monica fa una bella teoria utilizzando il Graal disegnato da Linda
Qui ci mostra come la dove un esterno ci ha precocemente invaso, colonizzandoci delle parti, le nostre specificità si annullano.
 
La ripresa pomeridiana inizia con Cristian e Sandra che ci mostrano due doni preziosi ricevuti da Valentina e Giuseppina: due Statuette rappresentanti Elfi chiamati Nana e fleur de lys. Oltre ai colori dell’arcobaleno che ricordano quelli del Rainbow , vista la loro particolare natura ben rappresentano l’Insieme femminile-maschile, uno degli aspetti importanti per una vita in crescita
Poi continuiamo con l’ascolto degli Stati quiete di Nadia Luciano in cui emerge con forza l’importanza delle attenzionI ricevute dai genitori fin dai primi anni di vita. Laddove non hanno dato valore a ciò che solo noi siamo, le ferite prodotte creano cicatrici insensibili allo scorrere del tempo. 
Cambiamo stanza con l’accoglienza del terzo adolescente, Leonardo che, con una musica trionfale, accompagnato dai fieri compagni d’età Ludovico e Luciano, è stato festeggiato. 
Poi Francesco è stato accompagnato a riprendersi con Monica una parte materna di cui era carente, il tutto concluso con il dolce cullare di una ninnananna. 
Una dinamica che nella sua semplicità ha accompagnato molte persone ad avvicinarsi alle proprie parti bambine ancora in attesa di coccole mai ricevute. Infine ascoltiamo gli stati quiete di Debora  Rosanna , Grazia e Melania in cui osserviamo come il non riuscire a arrivare ai bisogni profondi porta a sviluppare delle membrane verso l’esterno, diverse tra di loro ma con un fondo comune di sofferenza. La giornata termina con gli ultimi tre momenti. 
La consegna delle magliette con stampato il logo di questo Rainbow, indossate con orgoglio da tutti noi. Un rito che ci accompagna a “salire sulla nave”,pronti ad iniziare il viaggio in cui all’unisono abbiamo gridato ogni nome, accompagnandolo con un urlo propiziatorio. 
Per chiudere, una foto di gruppo con la luna quasi piena a vegliare su di noi.
Flavio, Debora 
e Lucia

2 Commenti

  1. Veronica De Falco

    Grazie Imma.

  2. Unknown

    Vi benedico e ammiro per le prospettive di vita che avete seguito e procacciato non é semplice immergersi in un contesto cosi di scuotimento auguri vi voglio bene (:
    Dopo queste dinamiche fertili Se hai creato un legame profondo con altre persone solidali, se la tua anima ha risuonato con loro, la connessione rimane. Ciò non significa che sei tenuto a convivere o a desiderare quelle persone per sempre ma hai permesso allo Spirito della Vita di entrare in loro ci si connette con la loro anima per percepire come in realtà la connessione c’è e rimane sempre, al di là della distanza del tempo o della presenza.

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