Sasso di Castalda (PZ), venerdì 3 aprile 2015. VI° PROGETTO “RAINBOW” DELLA FONDAZIONE NUOVA SPECIE. Quinto giorno: venerdì santo.
Registro Persone giuridiche n. 429
Prefettura di Foggia
Prefettura di Foggia
VI° PROGETTO RAINBOW.
QUINTA GIORNATA.
La giornata di oggi è iniziata con la sveglia alle undici del mattino. Oggi non abbiamo fatto il gruppo. Dopo aver pranzato siamo partiti alla volta dei Sassi di Matera, un viaggio un po’ lungo, ma sicuramente ne è valsa la pena. All’arrivo siamo stati accolti dalla guida che ci ha accompagnati e relazionati sulla storia di questo contesto. È stata almeno per me una visione suggestiva di un pezzo del nostro Paese che per la sua storia e la sua struttura meritava di essere conosciuto. Per un attimo ho immaginato i tempi in cui si sono scavate queste rocce per creare abitazioni umide, senza finestre e condivise con gli animali.
Nel pomeriggio ci siamo spostati per lo spettacolo della passione di Cristo. Il narratore era Michele Placido che, come di suo costume, è stato bravissimo alla lettura del testo “Passione” secondo Pierpaolo Pasolini. Bravi sono stati anche gli attori che l’hanno rappresentato. Successivamente abbiamo lasciato Matera per una pizza. Questo momento è stato anche un attimo di svago, dove Raffaele ha invitato parecchie persone a esprimere pensieri allegri per alleggerirci un po’ del contesto in cui siamo stati coinvolti.
Dopo la pizza siamo stati invitati a tornare a Matera per assistere allo spettacolo della crocifissione. Alcuni di noi, me compreso, non erano entusiasti della proposta, in quanto l’orario era tardivo. In ogni caso, tutti abbiamo partecipato, e la rappresentazione, fatta di luci e immagini che provenivano dalla parete rocciosa accompagnata da un’ottima narrativa, hanno sciolto ogni dubbio e ci hanno fatto ritrovare l’entusiasmo. Eravamo lì partecipi e coinvolti in un episodio importante, il più importante per chi crede. In quel momento la sensazione è stata quella di essere presenti nella rappresentazione.
Durante la risalita nei selciati che portano all’uscita dai Sassi di Matera, siamo passati vicino ad un locale dove si tenevano canti popolari. Molti di noi sono stati coinvolti da queste musiche e, incuranti del fatto che stavano in mezzo alla strada, si sono scatenati nei balli popolari, in modo particolare Elena che ad un tratto è sembrata rapita dal ballo e non più in grado di fermarsi.
Per chiudere, siamo tornati alle macchine per far ritorno a Sasso di Castalda, dove siamo arrivati quasi alle due di notte. Si è conclusa così questa giornata pesante, sì, per il lungo viaggio, per il freddo e per gli orari tardivi, ma compensata di gran lunga dalle ricchezze di conoscenza e di bellezza che i Sassi di Matera, grazie all’Associazione alla Salute Basilicata, ci hanno voluto regalare.
Gianluigi