Sasso di Castalda (PZ), giovedì 9 aprile 2015. VI° PROGETTO RAINBOW. Undicesimo giorno.

FONDAZIONE NUOVA SPECIE ONLUS 
Registro Persone giuridiche n. 429




Prefettura di Foggia







VI° PROGETTO RAINBOW.



UNDICESIMO GIORNO: 


SCIALUPPE







Da ieri i marinai, ormai immersi nel viaggio, navigano giorno e notte per esplorare insieme le profondità dell’oceano.


Seconda giornata dedicata alle Scialuppe; oggi non ci sarà Raffaele C. che si recherà da un amico del padre per recuperare una parte importante del suo passato.

La I^ Scialuppa, con Diego come embrione, vede come equipaggio Ruggero, Giacomo, Paola, Francesco De N. e Cristiano

La II^ Scialuppa: embrione – Brunella; equipaggio – Monica, Michele A., Ivan e Lara.
La III^: embrione – Filippo; equipaggio – Silvia, Daniela S., Michele F.
La IV^: embrione – Gianluigi; equipaggio – Daniela M., Giuseppe, Mila.
La V^: embrione – Raffaele M.; equipaggio – Elena, Roberto De F., Robertino e Paolo.
La VI^: embrione – Francesco M.; equipaggio – Ornella e Barbara.
 
Nel pomeriggio ci ritroviamo per i bilanci.
 

 
Cominciamo dalla Scialuppa di Raffaele M.: sono usciti riproducendo un modello familiare (2 genitori e 3 figli), hanno fatto la spesa e pranzato al ristorante. Raffaele dice di essere contento dell’esperienza, definita come “centrale”, e che sta cercando nuove modalità di comunicazione in famiglia.
 

Diego è riuscito a scendere nelle profondità, nel suo maschile e nel rapporto con suo padre morto proprio un anno fa. Per lui è stato fondamentale essere parte di una scialuppa numerosa, dove ogni componente ha suonato diversi note, aiutandolo anche a “riscendere” ogni qual volta sentiva di risalire e tornare ad utilizzare il codice razionale

Utile è stato per lui sentire il dolore (grazie all’intervento di Ruggero), esperienza che lo riporta immediatamente al codice analogico e ad un ascolto più profondo di sé. Con l’esperienza di oggi sente di essere riuscito ad esprimere il suo maschile, in continuità con ciò che ha vissuto nel progetto EVVIVA, anche attraverso il corpo. Fondamentale è stato il rito che gli ha consentito di lasciare andare suo padre con serenità.

Brunella ha selezionato subito il bisogno esprimendo il suo dolore nei confronti del padre; gli accompagnatori rilevano che abbia sfruttato l’occasione solo in parte perché come velocemente è scesa nei suoi codici profondi, altrettanto rapidamente è risalita. In proposito Daniela M. sostiene che spesso il vissuto dell’embrione è diverso da quello dei facilitatori perché ognuno ha la sua verità.

Filippo è riuscito a metter fuori il suo maschile in famiglia dopo il Progetto EVVIVA; nel raccontarsi emerge il nodo delle relazioni di coppia e del ruolo di sostituto-padre rivestito da anni in famiglia. L’equipaggio lo invita a fare l’esperienza del ricevere concretamente attraverso un massaggio esprimendo chiaramente anche i suoi bisogni. In questa esperienza ha toccato le emozioni profonde del suo bio-organico e liberato il corpo. 


Silvia nell’accompagnare come sirena Filippo, si riconosce più consapevolmente questa parte e chiede di essere a sua volta accompagnata nella relazione con Francesco De N.
 
Daniela S. si è molto immedesimata nell’embrione avendo vissuto le medesime difficoltà nelle relazioni.
 
Raffaele C. rientra dalla sua Scialuppa contento di quanto ha potuto recuperare della figura paterna confrontandosi con l’amico del padre, recando ricchi doni  per tutti. Offre a Silvia e Francesco una chiave di lettura del loro rapporto invitandoli con decisione a distinguere l’esperienza metastorica dalla storia, ma comunque a “viversi” con libertà e chiarezza. 

 
Gianluigi esordisce dicendo che il suo bilancio non è molto positivo: ritiene di essersi immerso poco, condizionato dal confronto con altri embrioni e dalle sue aspettative. Gli accompagnatori ritengono invece che, nonostante le difficoltà ambientali e le condizioni di partenza, sia riuscito a toccare aspetti significativi del rapporto col padre. Viene invitato a invertire il suo circuito anteponendo il positivo al negativo e ad individuare piccoli obiettivi concreti da raggiungere. Gianluigi stesso peraltro si era già assunto impegni in proposito.


Francesco M. racconta del massaggio che ha ricevuto (preceduto da un momento di cura della persona offerto da Barbara a lui ed Ornella) e di cui è stato molto contento perché gli ha consentito di rilassarsi. Ha poi spontaneamente ricambiato il massaggio ad Ornella con molta delicatezza e dolcezza. 
Concludiamo il bilancio delle Scialuppe con il ballo fra Re Francesco I°
e la Regina Ornella sulle note di “Questo piccolo grande amore”  e il
rito del taglio della barba a Raffaele M.

Daniela S. e Diego

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