Cassano delle Murge (BA), giovedì 26 febbraio 2015. PROGETTO “EVVIVA”. Accoglienza.
PROGETTO “EVVIVA”.
IL MASCHILE DI NUOVA SPECIE.
Ci siamo ritrovati al mercato della frutta di Triggiano per partire alla volta della Base Scout Agesci. Il viaggio attraverso l’aspra campagna pugliese tra ulivi e vigneti, non è bastato a mitigare l’emozione di iniziare questa esperienza inedita di soli maschi. Al nostro arrivo il resto del gruppo ci stava già aspettando mentre gli adolescenti recitavano a squarcia gola alcuni passi del Corano. Dopo aver preso confidenza con la struttura, l’indigeno Filippo ci ha illustrato le origini del circostante bosco di Mercadante, e descritto il territorio da un punto di vista storico-paesaggistico.
Questa esperienza si propone come una pionieristica sperimentazione per un nuovo progetto delle CONV.INTE (CONVivenze INTEnsive), un progetto volto a mettere a punto le linee guida per le future convivenze intensive di Maschi di Nuova Specie.
Nel salone principale della casa un timido fuoco ci ha accompagnato a sondare lo stato quiete di ognuno di noi e man mano che le fiamme aumentavano la propria intensità si cominciava a creare il calore di un utero devoto. Ognuno ha esposto le motivazioni che lo hanno spinto a partecipare al progetto, manifestando anche i nodi più significativi legati al rapporto col maschile.
I protagonisti delle storie raccontate sono padri assenti, il desiderio misto a paura nel ricercare esperienze con la figura maschile, le mamme sirene che oltre ad impantanare i propri figli nei nodi storici hanno impedito le relazioni con padri bambini privi di maschile sano, e la virtualizzazione della sessualità espressa attraverso i sensi di colpa e il rapporto controverso con la masturbazione.
Ognuno di noi si è presentato attraverso le emozioni, le paure, le incertezze e le aspettative durante tutta la mattina ed il pomeriggio; le ore sono corse via velocemente in quanto ad ogni passo, ad ogni storia era forte il fondo comune che legava molti di noi. Un tiepido raggio di sole ci ha anche permesso di rilassarci durante la pausa pranzo nella corte antistante la casa mentre all’interno il focolare iniziava a diventare nostro amico.
Così procedendo, attraverso la chiarezza della teoria di Mariano, andavano definendosi le caratteristiche del maschile di Nuova Specie: una figura non più incentrata sul confronto differenza ma capace, attraverso il riconoscimento di un proprio territorio, di essere (al pari di un femminile), utero devoto per i processi di crescita a cielo aperto; fare rete alla pari, un maschile che non cerca più alleanze per definire il proprio territorio ma in grado di procedere in gruppo alternandosi come in una treccia di Berenice per un Globale Massimo comune; la capacità maschile di creare strategie e organizzare un angolo alfa necessari per “stimolare” le contrazioni uterine indispensabili nei processi di crescita.
Tutta questa teoria, a trenta uomini… necessitava sicuramente anche di un momento di sano sfogo “tribale” che ci siamo concessi al suono di djambé, padelle, piatti, mestoli, coperchi e qualsiasi altra cosa facesse rumore mentre aspettavamo per la pizza.
Dopo cena abbiamo iniziato a scegliere il nome del progetto e discusso su come impiegare i giorni che verranno. Saranno sperimentazioni che dovranno fungere da grimaldello per portarci verso le nostre profondità, cercando di abbattere le barriere che ci tengono lontani dal Codice Ontologico.
E’ stato bello leggere tutti insieme la preghiera di Wakan Tanka, un testo scritto da Silvio che ci ha accompagnato a chiudere i lavori di questa prima intensa ed importante giornata.
Un doveroso ringraziamento va agli organizzatori e ideatori Cristiano, Raffaele e Mariano che hanno reso possibile l’inizio di questa avventura.
Maschiamente,
Davide & Luca