Bergamo, martedì 27 gennaio 2015 – IL V.I.R.U.S. fa tappa in Lombardia: Supervisione della Associazione alla Salute Lombardia Onlus
SUPERVISIONE DELLA ASSOCIAZIONE ALLA SALUTE LOMBARDIA ONLUS
Eccoci qui in Lombardia,
per me è la prima volta in una regione che desideravo visitare semplicemente perché opposta un po’ al mio stile di vita, nel senso che io vengo dalla campagna, Milano è la metropoli italiana per eccellenza.. devo dire che l’avevano descritta caotica, nevrotica, grigia, invece nei giorni in cui sono stato c’era poco traffico, gente piuttosto tranquilla nella metropolitana ed un bel sole e cielo azzurro tra i grattacieli..
Dopo la serata dedicata al salotto cinematografico globale “La bottega dei suicidi”, Alberto ed io abbiamo passato la giornata a Valbrona, una valle ai piedi delle Alpi, molto bella, in cui abita con altre persone che hanno deciso di allontanarsi dalla città per vivere in un posto più tranquillo ed immerso nel silenzio e nella bellezza della montagna…
C’era ancora la neve e dopo una breve passeggiata sul monte siamo andati a Bergamo per il bilancio dell’Associazione alla Salute Lombardia. Il luogo di incontro è una bella casetta in legno, forse una chiesa e siamo in tanti, sia di Bergamo che di Milano e provincia a presenziare; ci sono poi Gioele, Victoria da fuori regione e Michela e Sandra le referenti della Alsa Lombardia, insieme a Mariano.
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La limonaia di Limone sul Garda, paese natale di D.Comboni |
La serata inizia con il racconto di Diego, Gabriella e Mariano riguardo alla giornata passata presso la casa natale di Daniele Comboni, fondatore dei comboniani, in cui Mariano si è sentito di prendere il testimone della “missione” di Comboni, che oggi non è più valida come allora, anche a causa del mutamento antropologico che c’è stato.
Il rito in cui Diego e Gabriella, come rappresentanti dei comboniani, hanno affidato questa missione a Mariano, rito anche simpatico, ma profondo per Mariano che ha iniziato il suo percorso di cambiamento interiore proprio con i Comboniani, poi tradito da loro, poiché a 18 anni aveva iniziato a mettere in discussione tante cose che lo bloccavano riguardo a quel modo di vivere la spiritualità.
Detto questo, Mariano e le co-conduttrici Michela e Sandra ribadiscono che se si è qui non è solo per buttarsi il negativo contro, ma anche per andare oltre e vedere come l’associazione può procedere, come può migliorare la progettualità; Mariano riprende dicendo che, in questa fase dell’associazione, dovrebbe stare nel direttivo chi ha sufficientemente lavorato sul “Rapporto con sé stesso” e “Rapporti forti” e si vuole spingere nel “Rapporto con i gruppi” ed il “Globale massimo”, ovvero la progettualità; altrimenti l’associazione si infanga, per cui diverbi personali e piccole incomprensioni legate al rapporto con sé stessi (p.e. di chi vorrebbe ancora essere visto), lo possiamo gestire da soli in quanto siamo cresciuti.
Per cui Mariano parte subito parlando del Mas.Tr.O. (Metodo alla salute Trattamento Ordinario) a livello locale, chiedendo chi fosse interessato attraverso questo progetto, al rapporto con i gruppi, all’accompagnamento dei/nei gruppi ed al Globale massimo.Vuole sapere se ci sono le condizioni per creare un Mas.Tr.O. lombardo-veneto a Milano. Quasi tutti quelli dell’associazione Lombardia sono interessati al Mas.Tr.O. e nessuno ha da dire niente in contrario, anzi Rachele, Riccardo, Titti, Gennaro e forse qualcun altro esprimono le loro motivazioni personali per i quali è necessario o sarebbe bello il Mas.Tr.O. secondo loro. Inoltre Riccardo si propone come referente della Lombardia per il Di.No., ovvero dipartimento nord che lavora per il Mastro Nord.
Mariano prende in considerazioni alcune situazioni per i quali già si può iniziare a concretizzare una rete, ovvero la situazione di Ammanuel, che dopo un periodo al Mas.Tro di Ancona, è ritornato in Svizzera e non riesce a concentrarsi per finire l’anno di studi. Alcuni dell’Alsa si sono proposti: Rachele, Amerigo, Alberto e, a quanto ho capito, è un progetto fatto insieme alla scuola dove Ammanuel studia. Dimenticavo che durante tutto questo ambaradan, Marcello ci allietava con i suoi saltelli di incoraggiamento.
Infine è proprio la famiglia di Marcello ad essere coinvolta, in particolare Mariano spinge Gabriella a fare il corso di Epistemologia Globale e Dinamiche di Vita per aiutarla ad andare più in profondità, dove sta Marcello che l’aspetta… Gabriella, pur spaventata, sa che è una cosa buona per lei, ed incoraggiata anche da Diego, non può fare altro che accettare…nel frattempo, Diego e i suoi figli, Marcello e Melissa, potranno passare del tempo insieme, nonché insieme anche agli altri ragazzi ed adulti della bella realtà lombarda.
C’è anche il tempo per presentare l’opera “Il Graal delle Profondità” che Valentina ha realizzato per le varie associazioni e che per l’Alsa Lombardia è stato generosamente acquistato da Gabriella e Diego. Diego appunto e Mariano, spiegano le varie fasi del Graal P.U.T. (Potenziale Uno-Trino), da attraversare per fare un Solstinizio.
Proprio per concludere Giovanna si congratula con la figlia Rachele per la bella tesi che ha realizzato e, a breve anche lei sarà una laureata in cerca di una occupazione che rispetti la sua specificità.
Vi abbraccio tutti ora dal Sud,
Filippo